Mentre c’è chi immagina addirittura di inserire nella follia proibizionista la Cannabis industriale e la Cannabis light, noi festeggiamo questo primo successo. La campagna di raccolta firme per il referendum sulla legalizzazione della Cannabis, lanciata dall’Associazione Luca Coscioni e alla quale abbiamo dato corpo e sostanza, ha superato le 500.000 firme autenticate e certificate, firme raccolte in meno di un mese, un vero e proprio record. Questo è ormai un fatto accertato. Un successo ottenuto grazie al fatto che Riccardo Magi (deputato della componente di +Europa; Radicali Italiani; Azione) ha aperto in Parlamento la possibilità di sottoscrivere referendum e progetti di legge di iniziativa popolare tramite spid, tramite la firma elettronica.

Adesso la palla passa alla Corte Costituzionale. Noi crediamo che sia ora di dare sostegno e sostanza alla grande occasione della primavera 2022 per conquistare in Italia quello che molti altri Paesi europei e negli USA hanno già da tempo conquistato: la legalizzazione della Cannabis per ogni utilizzo, compreso quello ludico. Con la legalizzazione toglieremmo miliardi a mafie e criminalità organizzata, creeremo migliaia di posti di lavoro all’interno della filiera e introiti miliardari per lo Stato. Non proprio bruscolini!

Chi si oppone è il migliore amico e complice del mercato nero delle mafie e condanna a essere fuorilegge milioni di consumatori che in Italia si stima siano tra i 5 e 6 milioni.

Auspichiamo soprattutto che l’informazione pubblica e privata dia notizia, informazione e strumenti di conoscenza ai cittadini e conceda spazio ai dibattiti pubblici su questa occasione storica per l’Italia. Un’occasione di modernizzazione, di crescita della responsabilità mettendo da parte un cieco proibizionismo che ha fallito su tutta la linea.

Igor BoniPresidente di Radicali Italiani