D: Passi per essere un artista hard-core fluida, che significato ha per te questa parola?

R: Più che fluida, oscillante, mi sento un’artista camaleontica ovvero che sta bene ovunque… in ogni situazione… mi piace non negarmi, non privarmi. Il sesso può essere caldo e felice. Può essere misterioso. La pornografia esalta tutti lati più della passione, anche quelli più oscuri,e io ho scelto di soddisfare tutte le fantasie sessuali degli uomini, che poi sono anche quelle delle donne.

D: Cosa apprezzi maggiormente del tuo lavoro?

R: La possibilità di conoscere gente diversa, con sfumature della sessualità diverse… le loro sfumature le assorbo e arricchiscono la mia sessualità. Poi mi piace mostrarmi… sapere che attraverso le miei immagini milioni di donne e uomini si ecciteranno guardandomi mi fa sentire soddisfatta e in fondo eccita anche me. Attraverso il mio lavoro sono diventata fonte di eccitazione, quindi di felicità.

D: Quanto e vero che il mondo dell’hard è tendenzialmente misogino?

R: Il mio corpo è prezioso e mi piace usarlo. Mi piace mostrarmi. Sono un oggetto del desiderio, ma non mi sento una donna oggetto perché ho scelto di fare ciò che mi piace.

D: Come è nata l’avventura nel mondo del cinema XXX

R: Con una mail… inviata al mio grande amico Rocco Siffredi.

D: Si dice che tu abbia un pubblico molto giovane, vero?

R: Io penso che i giovani semplicemente si svelino più degli adulti… in realtà il mio pubblico è vario, tutte le età, uomini e donne.

D: Un futuro nel cinema non per adulti?

R: Sinceramente non ci ho mai pensato, però mi piacerebbe sicuramente fare un film stile 50 sfumature dove però è la donna la dominatrice mentale, perchè in fondo nella realtà credo sia femminile questo ruolo ed è ora che se ne parli attraverso un grande film.

D: In cosa si differenzia l’erotismo dal porno, secondo te?

R: Credo che non si arriverà mai ad una risposta definitiva, certo è che, se anche il confine fra erotismo e pornografia è meno sottile di quanto sembri non lo è invece il velo che separa l’immaginazione dalla realtà. Ed è proprio quando una parola, un gesto, un dettaglio superano questo confine suscitando sensazioni reali, che l’erotismo diventa realtà, concreto… porno!
Nel mio modo di fare porno, nel mio porno non c’è abuso né mancanza di condivisione: il sesso diventa così come un evento inevitabile che non si può controllare… come un bicchiere di vino che trabocca naturalmente: un richiamo alla vita.

D: La domanda che non ti ho fatto, che avresti voluto che ti facessi?

R: Saresti voluta nascere uomo?
No, mai! Femmina nel corpo… maschio nella testa… questa sono io.

D: Progetti futuri?

R: Amo il concreto… per cui se non firmo il contratto non ne parlo ma mi piacerebbe scrivere una collana di romanzi porno/erotici… da ragazzina ho letto tutta la collana di Liala, mi piacerebbe essere la Liala 2.0 (versione hard).

D: Per concludere, che consigli vorresti dare a una ragazza che vuol fare la tua carriera?

R: La motivazione deve essere solo una: passione per il sesso, non per la celebrità.