La nuova Torino che voglio costruire insieme a voi vuole essere capitale dei diritti umani e civili, come lo è stata quando ha approvato per prima con le nostre delibere popolali il registro dei testamenti biologici e le unioni civili. Torino è stata la città dove con il FUORI le lotte per i diritti degli omosessuali sono diventate lotte politiche. Torino è la città che a livello italiano ha raccolto più firme sul progetto di legge popolare di legalizzazione dell’eutanasia. La nuova Torino sa accogliere e far rispettare le regole e vuole far crescere i quartieri periferici dove oggi sono maggiori le contraddizioni e le difficoltà e dove vi sono ampie comunità di cittadini immigrati che sono un pezzo della forza della nostra città. La nuova Torino vuole dare opportunità di lavoro e di crescita ai giovani per riuscire a invertire la tendenza che vede oltre 100.000 ragazzi studiare nelle nostre università e al Politecnico e gran parte di loro cercare fortuna altrove. La nuova Torino che voglio costruire ha una classe politica che dice la verità e che sa infondere speranza con l’esempio; mai come in questo momento è necessario mostrare ai cittadini che non esiste una delega in bianco al populista di turno ma deve esserci una assunzione di responsabilità collettiva; perché da questa crisi ne usciamo insieme o non ne usciamo affatto.

Igor Boni, candidato alle primarie del centrosinistra

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