Ieri 20/1/2025, se il programma annunciato da Trump dovesse avverarsi l’intero pianeta e il cammino dell’uomo, dei suoi diritti e democrazia, così come l’abbiamo conosciuta nell’ultimo secolo, farà un salto all’indietro di oltre 100 anni.
Nello stesso discorso di insediamento sono stati promessi, una nuova “Età dell’Oro” per gli oligarchi stramiliardari, (in borsa il patrimonio di Trump è Musk e già cresciuto negli ultimi giorni di decine di miliardi) e nel contempo si annunciano deportazioni di milioni di immigrati, negazione dei cambiamenti climatici e rilancio degli inquinanti combustibili fossili, sostegno ai no-vax e depenalizzazione degli assaltatori della Casa Bianca, stravolgimento unilaterale del libero commercio internazionale con dazi e controllo dei nodi strategici dei trasporti (Panama), sottomissione con un utilizzo di guerre e nuovi strumenti di controllo informatici e trasmissione dati di tutto l’emisfero per coloro che non si adegueranno al volere. del nuovo tiranno.
Dall’intelligenza artificiale alle clave e medioevo.
Questa sarebbe la nuova “Età dell’Oro” di Trump è trumpisti senza vergogna, supinamente pronti ad applaudire.
Con i suoi scroscianti applausi lei, Presidente Meloni, ha esposto il nostro Paese alla pubblica vergogna, tradendo quanto da lei solennemente giurato e sottoscritto impegnandosi al rispetto della nostra costituzione, il cui contenuto è del tutto inconciliabile con la sostanza e lo spirito del discorso di Trump.
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