Solo per fortuna non è più in pericolo di vita la neonata di sei mesi trovata con fratture al cranio, al braccio, all’omero, a Casarile in provincia di Milano, la piccola uscita dalla terapia intensiva del nosocomio San Matteo di Pavia è stata massacrata di botte dal compagno della madre, al quale forse un po’ troppo prematuramente quest’ultima l’aveva affidata, dal momento che il muratore Mario Franchini, la signora lo avrebbe conosciuto in marzo, e col quale pare convivesse da qualche mese.
Franchini che ha 28 anni, che sui social sembra seguisse da fan le new criminose con un notevole interesse, attualmente si trova in carcere per tentato omicidio, con la probabile aggravante di aver usato anche un corpo contundente per devastare il corpicino inerme dell’innocente. La nonna materna insospettita dal silenzio telefonico ha raggiunta la piccola, e viste le ferite e le ecchimosi sul torace e sul volto della neonata ha dato l’allarme. Inspiegabile e ingiustificabile, che successivamente anche la mamma della bimba, oltre al fidanzato brutale ed animalesco, avrebbero dichiarato che la piccina era caduta dal fasciatoio. Purtroppo questo terribile tentativo di infanticidio non è un fatto isolato, tutt’altro, i rapporti stimati dell’Eures pubblicati negli anni, raccontano numeri raccapriccianti, solo dal 2000 ad oggi i bambini uccisi dai genitori in Italia sarebbero ben oltre i 500, di media ogni 15 giorni un figlio viene ucciso. Questo scenario orripilante non è un post su Facebook o un video su Instagram, questo aberrante stato di cose deve trovare una discussione importante immediata senza se e senza ma, se non si vuole essere complici silenti di orrori inenarrabili.