Si chiamava Valter Brugiolo, ma per tutti è sempre stato Popoff.
Il nome della canzone che cantò e si aggiudicò lo “Zecchino d’Oro” del 1967.  Una canzone e un’interpretazione troppo simpatica rimasta nell’immaginario collettivo di una generazione.
Valter si è spento a 63 anni al Policlinico di Bologna. Era ammalato da tempo.  Nato a San Venanzio di Galliera, è sempre rimasto legato alle sue terre bolognesi.

Partecipò ed ebbe collaborazioni come cantante e attore bambino, in un’epoca in cui andavano di moda i film con i protagonisti dei successi a 45 giri, prendendo parte ad alcuni Carosello, ovvero quei seguitissimi filmati pubblicitari (prima di andare a nanna), in cui erano spesso presenti autorevoli protagonisti del cinema, del teatro e della canzone nazionale.

Non ebbe successo nella sua avventura politica con l’UDC e fu direttore di una scuola elementare nel suo paese natio. Di fatto restò, comunque, sempre legato al mondo del suo Popoff, diventato anche una fondazione, costituendo  un coro di adulti formato da protagonisti dello Zecchino d’Oro.

C’è da dire che oltre “Il Valzer del moscerino”, è certamente Popoff una delle canzoni più conosciute e immortali di quei tempi in cui lo Zecchino d’Oro, condotto dal Mago Zurlì (Cino Tortorella), era un appuntamento seguitissimo da tutti i bambini di quei tempi.

La canzone ha protagonista un cosacco grasso e goffo che resta indietro, bloccato nella neve, e che però, scivolando e rotolando sulla pancia, riesce a riprendersi e raggiungere i suoi compagni (il lieto fine).

Un messaggio positivo che esalta l’umanità nella sua ordinaria goffaggine e simpatia rispetto ai supermen indistruttibili.

MI ha molto sorpreso questa scomparsa in quanto proprio pochi giorni fa, cercando qualche vecchio successo a effetto da proporre in una serata, mi sono venuti in mente tre pezzi: Il Valzer del moscerino (1968), Popoff (1967) e Jeeg Robot d’acciaio (1979).

La canzone Popoff resterà nei ricordi di una generazione, ma è giusto anche un pensiero per il suo interprete che, con tenacia e umiltà, ha portato avanti i suoi valori legati al mondo della musica e alla sua pianura bolognese.