Il conte Federico Wardal, oggi, è un‘immagine dell’Italia in diversi paesi del mondo.
Wardal, come lo chiamano nello spettacolo, è stato il Re ribelle del “teatro di rottura” negli anni 80 e 90, amico e musa di Fellini e Lizzani, e interprete prediletto di Dario Bellezza a teatro.
Oggi l’attore vive a San Francisco: a Los Angeles, a Hollywood, ma anche al Cairo conoscono bene questo attore dall’accento Italiano che ha da poco girato Fellini…a film of no return“, con la regia di Jennifer Glee, un’eccellenza del cinema sperimentale. Infatti, il film ha preso premi in tantissimi Festival del mondo (parliamo di qualcosa come  50 premi, alcuni anche connessi al Festival di Venezia 2024).
Wardal, da sempre figura legato a forti testi nel panorama teatrale, ha partecipato a “Il Casanova” di Fellini da giovanissimo: il Maestro, dopo una frequentazione paterna, pare abbia investito paternamente l’allora giovane attore del titolo di Creatura totalmente felliniana”. 

Federico Wardal sta attualmente lavorando a un progetto che gli sta particolarmente a cuore: un film che narra la sua vita e le sue origini straordinarie.
Il nostro interprete è discendente da Marco Antonio e da Cleopatra, un legame che ha suscitato grande interesse tra i media e il pubblico nel mondo egiziano, dove le televisioni se lo sono conteso per trasmissioni ed esclusive.
Wardal è anche celebre in Egitto per una enorme  donazione di libri antichissimi della sua dinastia alla biblioteca di Alessandria D’Egitto.
Wardal oggi dichiara: ”Ho conosciuto anni fa Antonello Altamura, studioso da sempre di Hitchcock, e mi ha fatto riflettere sul fatto che la mia vita è sempre stata un film di mistero; dopo questa osservazione ho deciso di lavorare con Antonello (già regista di The Big Mother) e da tempo prepariamo una storia che il pubblico non si può minimamente  aspettare, come poi io ho sempre fatto nella mia carriera: sorprendere!” 
Federico Wardal ha costruito una carriera di successo a livello globale, teatro, televisione e film grazie al suo talento versatile e alla sua capacità di adattarsi a ruoli complessi in una varietà di generi artistici. La sua carriera internazionale è stata segnata da interpretazioni memorabili in tutto il mondo: da Roma a New York, da Baghdad a Berkeley, l’attore ha creato molti “ponti di cultura Italiana” anche nel mondo arabo.
Al Cairo (dove spesso risiede) anni fa ha partecipato ad una trasmissione ospite del grande attore Samir Sabri: la trasmissione ha registrato 500 milioni di telespettatori nel mondo arabo.

Rimane fondamentale oggi il suo impegno nell’arte e nella cultura per portare un testo inedito di Pirandello a lui donato dalla contessa Masino Bontempelli: ricordiamo che “Nemo” fu scritto per Greta Garbo, che aveva già interpretato “Come tu mi vuoi“, tratto da Pirandello.
Il lavoro  cinematografico su Wardal esplorerà non solo il suo percorso professionale, ma anche le sue radici storiche e personali. Come discendente di Cleopatra, ultima Regina d’Egitto, Wardal ha una connessione unica al mondo con la storia antica, che ha influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera.
Il film in preparazione offrirà uno sguardo intimo sulla sua famiglia e sulle sfide che ha affrontato nel bilanciare l’eredità culturale con le ambizioni artistiche e, naturalmente,  l’innata voglia di “rottura degli schemi obsoleti”.
L’opera che vede scrittore e attore al lavoro da mesi nasce come documentario, ma promette di offrire uno spaccato affascinante non solo della vita di Wardal, ma anche della sua eredità storica. Attraverso una narrazione ricca e coinvolgente, il progetto mira a esplorare il significato esistenziale di essere un discendente di Cleopatra nel contesto moderno, e come questo abbia plasmato l’identità e la sua carriera del nostro interprete.
Federico Wardal, con il suo carattere talvolta controverso, ma sempre carismatico e con la sua esperienza unica assicura: “Non voglio svelare molto, ma vite come la mia non ne ho viste tante”.
Il film, previsto in uscita nel 2025, non solo celebrerà la sua carriera di attore a tutto tondo, ma getterà anche una luce su aspetti della sua vita che pochi conoscono, offrendo un’esperienza cinematografica che  promette di essere ricca di storia e misteri emozionanti.