Consentitemi di cantare fuori dal coro, non è affatto vero che ha vinto il centro destra, non è affatto vero che il nostro è un paese di centro destra, non è vero che il mondo progressista e di sinistra è minoranza.
I dati indicano la vittoria di fratelli d’Italia, e la sonora sconfitta di lega e forza Italia, ed in ogni caso, il totale dei voti conseguiti dal centrodestra, in queste elezioni, è del 44% la % più bassa mai avuta dalla somma dei partiti di destra e centrodestra degli ultimi 30 anni.
Il centrosinistra e i partiti che si richiamano al mondo progressista, (PD, ART UNO, BONELLI FRANTOIANNI, BONINO, DELLA VEDOVA, ITALIA VIVA, CINQUE STELLE, …) raggiungono il 49%.
Quindi nessuna vittoria di centro destra e tanto meno questo è un paese di destra.
Il problema vero è purtroppo di partiti, la cui incapacità di rappresentare il paese è palese e disarmante.
Il solo 63% di votanti dimostra tutta la scarsa capacità di rappresentanza dei partiti.
Opportunismi, egoismi, incapacità della politica di leggere e dare risposte credibili ai bisogni di popoli che vedono aumentare ingiustizie e prepotenze. Una politica che con disarmante superficialità e sprezzante autoreferenzialità si allontana sempre più dai cittadini che pretende di rappresentare.
Bene riflettere e bene il congresso, ma facciamo in fretta, se non vogliamo buttare via il bambino con l’acqua sporca, le prossime settimane saranno traumatiche per l’incalzare di gravissime urgenze, nazionali ed internazionali, da affrontare introducendo tutto il paese serio con uno scatto di mobilitazione democratica, che tenga conto di priorità inderogabili.
Nessuna giustificazione, il nostro non è un paese di destra, ma è un paese bisognoso di ritrovare politiche e dirigenti capaci di riorganizzarlo e ascoltarlo con spirito unitario, prendendo a calci in culo autoreferenzialismi e imperdonabili personalismi.
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