Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni politiche; nel collegio uninominale di Torino il candidato del centro-sinistra è Riccardo Magi, Presidente di +Europa, la lista più europeista e più radicale nella lotta per i diritti civili e le libertà individuali.
Ai “diritti di civiltà” è infatti dedicata un’intera parte del programma di +Europa: dallo Ius Scholae all’eutanasia, dal diritto all’aborto garantito all’introduzione del matrimonio egualitario, dal riconoscimento dei figli del partner per le coppie dello stesso sesso alla riforma della legge in materia di procreazione medicalmente assistita.
Di queste e molte altre battaglie si è fatto portavoce Magi in Parlamento in questa Legislatura; 46 anni, già Segretario di Radicali italiani, si è fatto conoscere soprattutto per la battaglia sulla legalizzazione della cannabis, ma sono anche altri i temi “radicali” toccati dalla sua attività: le carceri, la denuncia dei controversi rapporti del nostro Paese con la Russia, la promozione della concorrenza con il referendum per la liberalizzazione del trasporto pubblico locale a Roma e l’opposizione al rinnovo automatico delle concessioni balneari. Quando Ministro dell’Interno era Matteo Salvini, è stato uno dei parlamentari che ha partecipato alle missioni di salvataggio in mare delle ONG, oltre che relatore della pdl popolare “Ero straniero”, volta a realizzare canali legali di ingresso per cittadini extracomunitari.
Tutti temi che non potranno non entrare anche nel dibattito elettorale cittadino, dove il centro-destra candida l’assessore regionale Elena Chiorino, che da sindaco di Ponderano affisse i contestati manifesti pro-vita fatti rimuovere in altre città.
Da un lato si confronta un partito che vede l’Europa come destino comune, dall’altro chi propone il primato diritto nazionale sul diritto europeo e internazionale; da un lato la “patria europea”, dall’altro “l’Europa delle patrie”. Se nel 2018, quando è nata +Europa, il vento sembrava spirare in senso contrario, la pandemia e la risposta comune dell’UE hanno dimostrato in modo inequivocabile che gli Stati nazionali non possono da soli rispondere alle grandi sfide del nostro tempo. Saranno i cittadini a scegliere con il loro voto se proseguire nel percorso di rilancio dell’integrazione politica europea inaugurato dal Presidente Draghi o se ispirarsi all’Europa di Orban.
Riccardo Magi
Candidato a Torino nel collegio uninominale To1 e nel plurinominale a Torino e provincia.
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