Vi racconterò oggi di un fatto accadutomi di recente.

Un militare salentino di Galatina, di 34 anni, prestava servizio presso 8″reggimento alpini di Vanzone, una ragazzo semplice, timido, gentile che in una discoteca di Udine, dove risiede il militare C.D., viene avvicinato da una graziosa ragazza di origine brasiliana con cui instaura una conoscenza.
Nel tardo pomeriggio del 1 febbraio del 2015 Carolina De Bruto Peres invita il militare a casa sua per un caffè, come ringraziamento per la sua disponibilità negli spostamenti.
Carolina, residente a Tavagnacco ma domiciliata ad Udine in via Maniago, in un appartamento con altri 4 inquilini, aveva già programmato il tutto, addirittura chiamando i carabinieri di Feletto Umberto preannunciando il fattaccio criminale, forse non è  stata presa sul serio, quindi ci si chiede il perché non sia stata neanche localizza.
Carolina De Brito Peres è già conosciuta dalle forze dell’ ordine per numerosi precedenti, e un odio particolare per tutte le divise imputabile a problemi psichiatrici quindi rilasciata libera per ripetere le violenze.
Lei, Carolina ha un odio e amore verso il sesso maschile, in un ennesima lite col fidanzato e una serie di colluttazioni, rimane single, ma con sete di vendetta.
In Brasile, soprattutto nel nord est viene praticata un vero e proprio credo religioso chiamato volgarmente Macumba, ma in nome più preciso è  il Candomble’, incrocio di culti pagani, africani e cristianesimo, dividendosi in due parti, la prima Umbanda equivalente magia bianca, la seconda è  il Quimbanda cioè magia nera, da qui il collegamento al fattaccio.

Il militare accetta l’invito del caffè  a casa di Carolina, due chiacchiere e poco dopo la bevanda fa il suo effetto di stordimento, a sua insaputa aveva ingerito barbiturici.
In vari  giornali e altro si dice abbiano consumato, nulla di tutto ciò.
Dopo qualche ora lei afferra un pugnale (athame) di circa 31 cm e si accanisce sulle parti intime del giovane evirandolo quasi del tutto.
Il rituale era avvenuto, l’evirazione in magia nera è una pratica cui le donne fanno ricorso per punire gli uomini infedeli, in questo caso la violenza su questo malcapitato secondo Carolina ne avrebbe pagato le conseguenze il suo ex.
Al violento risveglio il militare in una pozza di sangue riesce a scappare e arriva all’ ospedale Santa Maria della Misericordia dove riescono in parte a ricucire il danno.La violente donna viene arrestata, e finalmente internata nell’ Ospedale psichiatrico presso il Coroneo di Trieste, per una pena di soli 2 anni, troppo poco per una violenza del genere.
Il povero militare ha paura di non riacquistare la propria virilità e subisce varie operazioni in Italia, innumerevoli le visite specialistiche, ma vede tutto inutile e intuisce l’incompetenza dei medici nel settore falloplastica.
Sfiduciato da tutti i dottori segue l’ultimo a Roma nel settembre del 2017 e gli parlano di una attivista di nome Sofia Mehiel ,detta la Papessa, presentatrice di vari Pride Italiani, inizia la ricerca.
Mi giunge una telefonata attorno al 20 ottobre 2017 da un conoscente che mi espone il problema di C.D. che mi chiede aiuto.
Vado subito all’incontro e trovo un uomo moralmente distrutto, sapevo che per lui sarebbe stato un cammino difficile, ma accetto comunque di aiutarlo.
Mi metto alla ricerca e entro subito in contatto con il dottor Miroslav L.Djordjevic, famoso urologo europeo.
L’appuntamento è  per il 29 gennaio 2018  al St.Medica General Hospital di Belgrado, in Serbia.
Al nostro arrivo siamo accolti calorosamente, ma il militare dopo varie delusioni ha ancora paura, ma il dottor Miroslav, lo rassicura, promettendo un risultato ampiamente soddisfacente.
Dopo la visita ci fanno presentano le tecniche, tuttavia la preparazione all’ intervento non è semplice, si richiedono sessioni di psicoterapia e molta palestra perché saranno usati alcuni muscoli del corpo che fungeranno da protesi.
Tuttavia il problema del denaro non è irrilevante, il dottore Miroslav sapendo dell’accaduto si è  messo quindi a sua disposizione per molto meno della cifra normalmente richiesta, si programma l’intervento finale nell’ottobre di quest’anno, data che speriamo segnerà la fine per il martirio di questo giovane militare.