Articolo in collaborazione con Torinoalcentro.com
Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con numerose iniziative a Torino e dintorni volte a sensibilizzare la popolazione su questo tema cruciale.
Dopo il successo delle corse “We Run for Women” organizzate ieri dalla Questura di Torino, oggi il Comune propone un fitto programma. Alle 9:30, presso la Sala Conferenze del Museo Egizio, si terrà il seminario “Contro la violenza di genere nello spazio pubblico”, seguito alle 12:30 dall’inaugurazione di una panchina rossa davanti al museo, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Nel pomeriggio, a Palazzo Civico, alle 15, la Sala Rossa ospiterà le celebrazioni ufficiali guidate dagli assessori Francesca Purchia e Jacopo Rosatelli. Alle 18, presso la Bottega InGenio in via San Marino 22, l’artista Grazia Inserillo realizzerà un arazzo simbolico in lana rossa e nera, con un diametro di circa un metro e mezzo, per ribadire un forte “No” alla violenza. In serata, la Mole Antonelliana si illuminerà di arancione, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World” promossa dall’ONU, un gesto simbolico che coinvolge monumenti in tutto il mondo. La CGIL Torino esporrà striscioni in tutte le sedi torinesi per celebrare il coraggio delle studentesse iraniane e di tutte le donne che lottano per i propri diritti. “A tutte coloro che denunciano, si agitano, prendono parola e si ribellano per una società più giusta”, si legge nella nota del sindacato. In provincia, a Domodossola, sarà inaugurato un nuovo centro di ascolto per donne e bambini vittime di violenza. Alle 16, presso la Compagnia dei Carabinieri in via Regione alle Nosere 3, verrà presentata “Una stanza tutta per sé”, un’aula riservata per audizioni protette, un passo importante per garantire uno spazio sicuro a chi ha subito abusi.
Le iniziative di oggi puntano non solo a sensibilizzare, ma anche a offrire strumenti concreti per combattere la violenza di genere. La giornata è un’occasione per unirsi e ribadire l’impegno collettivo verso una società più giusta e inclusiva.