“Ma qualcuno si è mai chiesto perché per lo scippo della borsetta si va subito a denunciare mentre per una truffa affettiva si preferisce il silenzio per paura di essere giudicate e derise?” Ridurre questo fenomeno a pettegolezzo di salotto significa non aver capito nulla.
E’ la domanda che ha portato Acta (Azione Contro le Truffe Affettive e il cybercrime), nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a proclamare lo sciopero bianco per dare visibilità ad un fenomeno definito stupro emozionale. Una forma di violenza psicologica poco percepita ma assai diffusa. “Si tratta della vittimizzazione secondaria che da anni riscontriamo e denunciamo. Per noi quella violenza psicologica rivittimizza chi ha il coraggio di esporsi ed è uno stupro emozionale” spiega Jolanda Bonino presidente di Acta e cavaliera al merito della Repubblica, che ammette: “Fino ad ora abbiamo sopportato la spettacolarizzazione, talvolta pure denigratoria dei media televisivi, purché se ne parli in modo serio e costruttivo. Questo per far conoscere il fenomeno in chiave anche di prevenzione. Ma battute, sarcasmo, con i risolini di opinionisti improvvisati, a volte anche quello dei conduttori televisivi, non aiutano certo a far emergere un fenomeno drammatico ed è uno stupro emozionale farci apparire come credulone, babbione e milfone sui media. Ora basta. sciopero bianco!
Una forma di violenza psicologica particolarmente odiosa ed intollerabile che motiva l’esiguo numero di eroiche vittime che si espongono a fronte di un elevato numero di casi che si rivolgono ad ACTA e che poi non denunciano. “Le vittime preferiscono rimanere nell’ombra per la vergogna e ciò ostacola l’emersione del fenomeno” precisano da Acta.
Ma perché lo sciopero bianco? “Per protestare con chi ci fa sentire vittime una seconda volta anziché aiutare e facilitare l’emersione del fenomeno e stiamo cercando di far capire l’importanza di certe azioni, come l’atteggiamento di diversi media televisivi che trattano il fenomeno truffa affettiva come una cosa naif, romantica, amorosa e pittoresca, ricorrendo anche pure ad un linguaggio inadeguato che serve solo a fare audience e a spettacolarizzare il dolore”.
Sbeffeggiati su Rete4
Bonino non usa mezzi termini riferendosi a quanto hanno dovuto subire nel corso del programma E’ sempre Cartabianca su Rete4 del 10 novembre 2024. “Abbiamo assistito e subito nuovamente la solita “caciara” con l’atteggiamento sbeffeggiante della conduttrice Bianca Berlinguer e di certi opinionisti , compreso il giornalista Andrea Scanzi che , di solito apprezziamo come osservatore intelligente , attento e preparato” denuncia Bonino.
Critiche anche per Marco Balestri che, come opinionista presente al programma, ha ridotto il discorso ad una storia andata male, a uno stranamore, e verso la regista Simona Izzo che, riferendosi al caso della volontaria Rossana Tescaroli, domandava, da opinionista esperta, “se era felice del suo matrimonio”, ignorando come certe affermazioni possano aprire a dietrologie dense di stereotipi di genere.
“Queste cose servono solo a terrorizzare le donne nel denunciare” concludono da Acta, ribadendo come la truffa affettiva sia un crimine devastante e pericoloso per tutta la società organizzato da professionisti della malavita e orchestrato da una manica di cyber delinquenti.