Non c’è lavoro per costruire una Maserati elettrica (la MC20 “Folgore”) la cui produzione è stata cancellata?
Allora si va a lavorare in Serbia, nello stabilimento dove già si produce la Grande Panda!
La notizia è questa: nei giorni scorsi, il gruppo Stellantis – della cui galassia fa parte la Maserati – ha chiesto ad alcuni lavoratori degli stabilimenti di Modena e Cassino di valutare una trasferta volontaria a Kragujevac, per produrre la Grande Panda “Made in Serbia”.
La proposta pare sia stata fatta ad numero davvero esiguo di lavoratori, ma si tratta di personale con competenze molto qualificate.
Trasferta di sei mesi, pagata 135-140 euro al giorno, con possibilità di rientrare a casa ogni 45 giorni con un volo pagato da Stellantis.
Attualmente, ad esempio, i dipendenti del Tridente nello stabilimento di Modena hanno un Contratto di Solidarietà, ammortizzatore sociale che dovrebbe essere rinnovato alla sua scadenza a fine aprile.
Secondo il segretario generale della Fim-Cisl Emilia Centrale, Alessandro Bonfatti, la proposta del gruppo Stellantis agli operai della Maserati ha “un grande valore sindacale e politico” e va nella direzione di una strategia che coinvolge altri stabilimenti in giro per l’Italia, da Mirafiori a Torino, fino a Termoli, con proposte di trasferte volontarie, in questo caso, verso la Francia.
Allora si va a lavorare in Serbia, nello stabilimento dove già si produce la Grande Panda!
La notizia è questa: nei giorni scorsi, il gruppo Stellantis – della cui galassia fa parte la Maserati – ha chiesto ad alcuni lavoratori degli stabilimenti di Modena e Cassino di valutare una trasferta volontaria a Kragujevac, per produrre la Grande Panda “Made in Serbia”.
La proposta pare sia stata fatta ad numero davvero esiguo di lavoratori, ma si tratta di personale con competenze molto qualificate.
Trasferta di sei mesi, pagata 135-140 euro al giorno, con possibilità di rientrare a casa ogni 45 giorni con un volo pagato da Stellantis.
Attualmente, ad esempio, i dipendenti del Tridente nello stabilimento di Modena hanno un Contratto di Solidarietà, ammortizzatore sociale che dovrebbe essere rinnovato alla sua scadenza a fine aprile.
Secondo il segretario generale della Fim-Cisl Emilia Centrale, Alessandro Bonfatti, la proposta del gruppo Stellantis agli operai della Maserati ha “un grande valore sindacale e politico” e va nella direzione di una strategia che coinvolge altri stabilimenti in giro per l’Italia, da Mirafiori a Torino, fino a Termoli, con proposte di trasferte volontarie, in questo caso, verso la Francia.
La crisi della Maserati è avvalorata anche dal dato delle immatricolazioni tra gennaio e febbraio 2025, che hanno registrato un calo del 29% rispetto allo stesso periodo del 2024.