L’esperienza fiumana fu straordinariamente rivoluzionaria. L’impresa guidata da Gabriele D’Annunzio, fu un qualcosa di realmente Sovvertitrice della morale dell’epoca, portando con se una morale nuova, anti convenzionale, dove diritti e visionarietà viaggiavano di pari passo.
Dinamicità sociale artistica e politica portarono alla creazione della carta del carnaro che era un documento assolutamente straordinario che prevedeva ai preti di prendere moglie, la depenalizzazione dell’omosessualità, il nudismo nonchè la libertà di assumere droghe, in un contesto di libertà assoluta di diritti.
Si veniva a formare una sorta di contro società dove figure come lo scrittore bisessuale comisso o dandy come Guido keller creatore della “disperata”, in allegra compagnia con il pittore tedesco-statunitense gay henry furst e leon kochnitzky diventavano modelli di vita.
Per molti giovani tale esperienza rappresenta una trasgressione, ricca di vitalistici slanci (ben descritti da il futurista Mario Carli)….
keller e comisso attraverseranno l’esperienza fiumana con frenesia, in una omosessualità sfrenata e diffusa, che per molti giovani legionari diventerà un modello.
Del resto D’Annunzio torna spesso sull’argomento sostenendo che tutti secondo la propria inclinazione ha diritto a provare godimenti illimitati nel libero fluire del desiderio lontani dal moralismo.
Si viene a creare in questo avvenimento della storia d’Italia (per la prima volta) un concetto di vita trasgressiva, di gioventù che entra a contatto con sessualità e sostanze, in un contesto di legittimazione che ben lontano era dal modello di formazione della cultura di stampo umbertino della nostra nazione.
Modelli ed eroi della spedizione sono autentici dandy la cui fama declinerà negli anni a seguire, andando non più a riempire pagine di romanzi autobiografici come il porto dell’amore del comisso ma bensì pagine di faldoni degli archivi dell’ovra come comportamenti dannosi per la pubblica morale.