Presentazione a cura di Vladimir Luxuria della rassegna Lovers film festival alla 38esima edizione.
Dopo la presentazione viene subito affrontato un argomento vicino ma che tratta di distanze, viene infatti riferito in modo accorato un fatto legato a decisioni politiche riguardo al trattamento sanitario del figlio della signora Presidente Alessia Crocini, che trovatasi come madre di Famiglia Arcobaleno ad affrontare la burocrazia ha dovuto percorrere umilianti e faticosi percorsi per ottenere dalla Sanità ciò che per una madre biologica sarebbe stato scontato.

Trattandosi di sentimenti, ancorché prima di ruoli il figlio di qualsiasi “tipo” si tratti, come la signora riferiva in pericolo grave doveva essere trattato come paziente bisognoso e quindi assistito, ma nonostante il lieto fine del percorso ci vergogniamo ad apprendere che sia stato infernale.

Coraggio signora che hai detto di amare il figlio prima ancora di averne incontrato lo sguardo.
Il tuo amore lo guarirà.
Sempre.
Lo dico perché ho vissuto queste sensazioni.

Queste parole in apertura ad un grande problema che verrà ripreso nella Manifestazione a favore dei diritti per le Famiglia Arcobaleno il giorno 28/04
(Citazione: Distribuzione dei Fiocchisimbolici, coordinamento del Torino Pride)

MONOLOGO DAMIANO AKA PRISCILLA

Non riesco a fare la verticale, è sin da bambino che cerco di farla, ma non sono mai riuscito a farla…perchè sono un diverso.
Tutto cio che fluisce e per me naturale è anormale è diverso.
Bello e fresco come sono…
Se i maschi non vengono da voi…un motivo ben ci sarà.
Bisognerebbe dire di no (alle discriminazioni, alle ottusità ed alle incomprensioni)
Seguendo un istinto naturale prevale il dire di si-si-si-si invece pare sia necessario il No.
Prevale lo schiaffo e il pugno in un rivisitato “Uno, Nessuno e Centomila”.
Forse una carezza, nessuno sconto e centomila schiaffi.
Con profondo rispetto del titolo in cui si annidano una tale babele di sofferenza e di mostruosità che non saprei come giustificarne il parallelo, ma se come guerra la si vuole rappresentare, che guerra sia.
E guerra è in effetti, la quotidiana querelle delle Famiglie Arcobaleno.
La libertà, ben rappresentata da Vauro nell’aquilone si deve sgraffignare millimetri di colore in una parete grigia e fredda che è la indifferenza-diffidenza-xenofobia che caratterizza l’ancora l’inestistente interfaccia del rapporto tra il sedicente “Normale” e il normalissimo “Diverso”.
Cita se stesso nel monologo l’artista:
“Io non sono normale…io sono diverso…perché quando attraverso sulle strisce spero sempre che un gruppo di ragazzi da una macchina non mi urli dietro ricchione( io, aggiungo idioti n.d.r.), cosa che non mi fa soffrire o piangere, perché se piango è perché soffro della sofferenza altrui mi felicito con me stesso perché faccio attraversare la strada ad una signora.
Mi sento diverso se vedo un papa con il suo bambino, e mi commuovo.
I bambini non si stupiscono più.
Lo stupore per innamorarsi.

Spero sempre che non passi un gruppo di ragazzi che ti urla ricchione, ma io sono un ricchione.
Se Dio pensa… intrinsecamente disordinato.
Quali diritti ti debbano essere concessi.
Da cosa mi è consentito sentirmi oppresso, poterti dire sei bella, poter vivere la vita come la sentiamo.
Gran coraggio e fottutissima paura.
Facciamo un figlio… coraggioso e molto sensibile… dove i normali si studieranno sui libri di scuola
Monologo diversamente diverso Papi
Priscilla/Mariano
Quello che sta succedendo in questo paese famiglie arcobaleno riguarda tutti perché rischio di erosione della libertà personale è un grande cancro della convivenza.

Giovedì anteprima di Film di Giuseppe Bucci (A mia Immagine) con tra i protagonisti Mariano in un lavoro che parla dell’ influenza della Chiesa nel rapporto tra le persone e…no spoiler!
Si segnala la partecipazione di Eva Grimaldi e di Salvatore Langella di cui l’artista sottolinea l’avere condiviso una scena probabilmente molto Hot!
Oggi proiezione per le Scuole di un apprezzatissimo professore di Fisica, quindi alle 18 monaco tibetano sui tacchi da Tokyo.
Vauro creatore dell’aquilone. Si segnala come ospite Rosa Chemical.
Verranno portate in teatro testimonianze riguardo argomenti come Madri e violenza figlia trans, figlio orfano di femminicidio. Omaggio a Maurizio Costanzo sabato.

FILM

Premi riflessi nel buio

Lucy sarani
Ricordo per Nicola Turcato
Domenica: Paola e Chiara/Party furore lovers party/ ospite Alex di giorgio

PROIEZIONE DI “CRISSY JUDY”

Attore ed autore presentato da Vladimir Luxuria
“Grazie per avermi invitato…
Grazie sono molto commosso… mi avete informato di come questa manifestazione sia legata alla cultura queer ed ho apprezzato la sensibilità sui temi della dicotomia tra la famiglia acquisita e quella che ci scegliamo.”

Un attore/autore eccellente, normale che recita un diverso che alla visione appare normale, si certo le presenze femminili sono caricature, orribili e concentrate unicamente sul denaro, per quei pochi minuti in cui vengono riprese, in un film bianco-nero girato con superba maestria, impossibile non ricordare Woody Allen nel girato, musicato magistralmente, direi al culmine con la cantata del protagonista riciclata nel personaggio Drag che, ispirato dalla madre, annulla e sostituisce la precedente coppia Judy Chrissy, prima coppia divertente di Drag poi amanti, poi nemici e poi la vita continua, e Sweet Lorraine dopo la sua performance, forse superiore a Miguel Bosè, raccoglie e distribuisce qualche lacrima e poi…no spoiler.

Io non sono assolutamente di questo universo e ho distolto lo sguardo parecchie volte dalle scene, ma assicuro che questo signore è veramente un grande attore, un grande autore e farà parlare di se in questo e in tutti gli altri universi.

 

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