La Russia ha iniziato i bombardamenti invadendo l’Ukreine alle 4:40 del 24 Febbraio 2022, pochissimi minuti prima, a sorpresa alle 4,27 il presidente Putin, mentre il consiglio dell’Onu era ancora in corso, aveva annunciato l’imminente operazione militare russa.
Al momento le terribili esplosioni avvengono in diverse città, i civili tentano la fuga dalla capitale in tutti i modi visto che le truppe russe hanno occupato l’aeroporto a 30 km da Kiev, le farmacie e i negozi sono quasi tutti chiusi. Cosa si può aggiungere, che non sia già stato detto e scritto sulle guerre? Molto poco davvero, tristemente poco. Qualcuno sostiene che “dopo una pandemia non ce lo meritavamo”, ma le guerre non sono state un merito mai, per di più ci si dimentica di quanto già è in atto da anni, infatti nonostante siano trascorsi 77 anni dalla Seconda Guerra Mondiale, ci sono conflitti nel Donbass, che è nell’Ucraina orientale mossi dagli stessi ucraini, la grave rivoluzione in Siria dura da 11 anni, da non sottovalutare anche la guerra messicana della droga, che vede scontrarsi i cartelli messicani contro le forze armate del Messico, e in più il loro conflitto del Chiapas, e non dimentichiamo l’Afghanistan dove ancora si verificano a Kabul attentati contro le milizie talebane da parte di branche dell’Isis, e non sono solo questi i conflitti planetari in atto, numerosi i paesi come la Birmania, le Filippine, la Thailandia insorti in tempi antecedenti la pandemia.
Le motivazioni di queste battaglie sono parecchie e a volte sono occulte, spesso sono quelle di rovesciare i governi, per il possesso di territori strategici, per l’uso di armi chimiche, le forti repressioni, chi vuole rafforzare i propri cantoni, chi non vuole frammentare le proprie superfici, o vogliono mantenere la continuità territoriale. In ogni caso, che si definiscano guerre internazionali, o guerre convenzionali, guerre civili, piuttosto che guerre non convenzionali, queste lotte portano solo stragi, distruzioni, morti, feriti, invalidi, disastri, terrore, orrore, miseria e ricchezze ai soli poteri forti. Purché ci sia un guerrafondaio, un politico, un comandante, un presidente, un dittatore, un maschio alfa in cerca di affermare il proprio dominio prima o poi è guerra. Quest’oggi il presidente Vladimir Putin ha annunciato l’inizio di un’operazione militare in Ucraina, in difesa dei separatisti nel Donbass, nell’Ucraina dell’est, e ricordiamolo che l’Ucraina è un vasto paese dell’Europa sicché siamo bombardati ai confini con l’Unione europea. Putin ha intanto dichiarato “Chiunque provi a interferire deve sapere che la nostra risposta sarà immediata e porterà a conseguenze mai immaginate nella storia”. Il governo ucraino a sua volta riferisce di aver perso il controllo di Chernobyl, che ci sono già molte vittime causate dalle bombe e dagli attacchi, e aggiunge “ci hanno attaccati a tradimento, come fecero i nazisti, ma noi difenderemo la nostra libertà”. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres dichiara che l’invasione è inaccettabile, che l’operazione militare russa nel territorio dell’Ucraina va contro le disposizioni della Carta Onu, ma non è irreversibile, e ripete il suo appello a Putin “fermi le operazioni militari e riporti le truppe in Russia, abbiamo bisogno di pace. Purtroppo se la Nato dovesse intervenire sarebbe una Guerra mondiale, ma il segretario generale Jens Stoltenberg sembra convinto “Non abbiamo né piani né intenzioni di dispiegare le truppe in Ucraina”.
Tuttavia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ribadito che la comunità internazionale ha fatto tutto il possibile per evitare il conflitto, ed ha aggiunto che è sua convinzione che l’attacco dei russi era già stato premeditato e organizzato da alcuni mesi. Il capo della Casa Bianca ha annunciato l’approvazione di sanzioni durissime per la Russia. Intanto altri innocenti civili sul fronte ucraino pagano con traumi, feriti e morti l’esaltazione del potere e del troppo possedere.