Dal 10 al 14 aprile, Torino ospita il festival “Mind The Gap“, con l’obiettivo – scrivono gli organizzatori di “The Goodness Factory” – di sovvertire e sfidare apertamente un celebre detto fascista, capovolgendolo in “Pensare, disobbedire, resistere”.
“Mind The Gap” si impegna a dissipare le incertezze legate al concetto di “transfemminismo”, sottolineando che si tratta di una lotta per i diritti umani che va oltre la questione di genere, mirando a smantellare ogni tipo di discriminazione basata su genere, capacità fisiche, etnia, età, orientamento sessuale, peso corporeo, disuguaglianze sociali ed economiche e convinzioni religiose.
“Mind The Gap”, spiegano gli organizzatori, esiste per raccontare che “transfemminismo” è una bella parola. Una parola semplice.
“È un orizzonte che dovrebbe guidare non solo il nostro pensare, ma il nostro agire. È uno sguardo sul mondo necessario e ormai dovuto. È il nostro modo di imparare e di restituire, e far Politica usando la lettera maiuscola. È la liberazione che arriva solo dalla conoscenza e questo festival è il nostro regalo a noi e a questa città”, racconta Annarita Masullo, di “The Goodness Factory”.
Il programma del festival si sviluppa su quattro giorni, per tracciare sentieri, costruire linguaggi e dare nuovi significati alle parole, con eventi, talk, approfondimenti sui temi che compongono le intersezioni del contemporaneo e che “Mind The Gap” esplora, mescolando persone, pensieri, linguaggi e punti di vista.
Ad aprire il festival “Mind The Gap” a OFF TOPIC mercoledì 10 aprile alle 21.00 Chiara Civello in “Sempre così tour. Costellazione Poetica”. Un concerto speciale, un viaggio nella sua Costellazione Poetica, tra la musica, la poesia e le immagini, con la proiezione di “This Is How A Child Becomes A Poet” di Céline Sciamma, il corto che attraversa le stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli, indimenticabile poetessa e scrittrice.
Giovedì 11 aprile il festival riapre alle 15.00 nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi con “Un processo all’intelligenza artificiale: alleata del transfemminismo o del patriarcato?”, in collaborazione con CIRSDe, GenZ e Scomodo.
Il resto del programma del festival è consultabile sul sito mindthegaptorino.it.
“Mind The Gap”, spiegano gli organizzatori, esiste per raccontare che “transfemminismo” è una bella parola. Una parola semplice.
“È un orizzonte che dovrebbe guidare non solo il nostro pensare, ma il nostro agire. È uno sguardo sul mondo necessario e ormai dovuto. È il nostro modo di imparare e di restituire, e far Politica usando la lettera maiuscola. È la liberazione che arriva solo dalla conoscenza e questo festival è il nostro regalo a noi e a questa città”, racconta Annarita Masullo, di “The Goodness Factory”.
Il programma del festival si sviluppa su quattro giorni, per tracciare sentieri, costruire linguaggi e dare nuovi significati alle parole, con eventi, talk, approfondimenti sui temi che compongono le intersezioni del contemporaneo e che “Mind The Gap” esplora, mescolando persone, pensieri, linguaggi e punti di vista.
Ad aprire il festival “Mind The Gap” a OFF TOPIC mercoledì 10 aprile alle 21.00 Chiara Civello in “Sempre così tour. Costellazione Poetica”. Un concerto speciale, un viaggio nella sua Costellazione Poetica, tra la musica, la poesia e le immagini, con la proiezione di “This Is How A Child Becomes A Poet” di Céline Sciamma, il corto che attraversa le stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli, indimenticabile poetessa e scrittrice.
Giovedì 11 aprile il festival riapre alle 15.00 nell’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi con “Un processo all’intelligenza artificiale: alleata del transfemminismo o del patriarcato?”, in collaborazione con CIRSDe, GenZ e Scomodo.
Il resto del programma del festival è consultabile sul sito mindthegaptorino.it.