Ma come me.
Forse qualcosa nel mezzo o forse qualcosa che ha un po’ dell’uno e un po’ dell’altra
o un qualcosa o un chi non è stato ancora pensato o immaginato…
evǝ
riflessǝ in Andrea Adriatico
di Jo Clifford
traduzione di Stefano Casi
con Eva Robin’s, Rose Freeman, Patrizia Bernardi
e Anas Arqawi, Met Decay, Rodolfo Cascino
una produzione Teatri di Vita
con il sostegno di Comune di Bologna,
Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura
Una storia che conoscono tutti. Forse. Quella di quando Dio creò Adamo ed Eva, prima il maschio e poi, come un ripiego, la femmina. Due generi ben distinti con destini ben segnati. Perché in questa storia non è stato previsto chi sta nel mezzo, o ha un po’ dell’uno e un po’ dell’altra.
Andrea Adriatico torna a confrontarsi con i temi LGBTQ+ e con la fluidità di generi umani e teatrali, di storie e identità, con il racconto ‘oltraggioso’ del bambino William che decide di riscrivere la sua vita e la sua Genesi, in questa nuova versione italiana di God’s New Frock di Jo Clifford.
L’inedito ensemble vede in scena il ritorno di Eva Robin’s, icona trans dello spettacolo italiano; Rose Freeman, regista e performer della scena americana; Patrizia Bernardi e Saverio Peschechera, storiche colonne di Teatri di Vita, l’attore palestinese Anas Arqawi e il performer Met Decay.
Jo Clifford è padre e, dopo la transizione, nonna orgogliosa. Drammaturga e performer inglese, di base a Edimburgo, ha scritto oltre cento opere teatrali, e le è stato assegnato il premio Olwen Wymark.
27-29 ottobre
7-9 novembre
Rovigo, Teatro Studio
30 ottobre
Napoli, Galleria Toledo
1-3 novembre
Pescara, Florian Espace
4-6 novembre
Torino, Officine Kaos
11 novembre
New York, The Tank Theater
13-14 dicembre