Dal nostro inviato
Michele Pastore
VENEZIA – Come triste Venezia!
Una pioggia romantica ci ricorda che è terminato, per quest’anno, il più bel Festival del cinema del mondo.
Come vi avevo anticipato, il cuore mi batteva per la più bella donna del mondo, Nicole Kidman, purtroppo assente alla premiazione per la perdita della mamma.
Ma la serata conclusiva è stata emozionante, come sempre.
Ecco i I premi principali assegnati.
“Leone d’Oro” al film “La stanza accanto” di Pedro Almodovar.
“Leone d’Argento” a “Vermiglio” di Maura Delpero, 48enne emergente regista e sceneggiatrice italiana.
“Leone d’Argento” a “The Brutalist” di Brady Corbet.
Coppa Volpi a Vincent Lindon e Nicole Kidman, Miglior sceneggiatura al brasiliano ”Ainda estou aqui’‘ di Walter Salles, Miglior restauro a “Ecce bombo” di Nanni Moretti.
Un elogio assolutamente da fare al Direttore del Festival Alberto Barbera e al Direttore Artistico Pietrangelo Buttafuoco: complimenti per aver creato un clima bellissimo e coinvolto ed invitato personaggi stellari, per una kermesse incredibile.

Parole, a mio avviso, giuste quella che ho sentito arrivare dal palco: “L’essere umano deve essere libero di vivere e di morire quando la vita diventa insopportabile”. L’ha detto il regista “Leone d’Oro dell’81esima Mostra del Cinema di Venezia, Pedro Almodovar (74 anni), ritirando il premio.
Il regista spagnolo ha dedicato il premio del film – che racconta una storia di fine vita e di eutanasia – alla sua famiglia e alle due straordinarie protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton.
Per quest’anno, dal vostro Michele Pastore che vi ama tanto (e ama tanto il cinema) da Venezia è tutto. Ci rivedremo in giro per altri Festival, in tutto il mondo, prossimamente anche in Cina!
