Il volume nasce dall’incontro con le donne d’Albania, di prima e seconda generazione, che vivono e lavorano in Italia e, partendo dal percorso migratorio, tocca numerosi temi tra cui l’accoglienza, l’integrazione, l’identità, la lingua, la letteratura, le dinamiche familiari, i matrimoni misti, il mondo del lavoro, il Paese d’origine ma anche la partecipazione alla vita sociale e politica.
Ad arricchire il mosaico dei contributi diverse sezioni dedicate a poesia, pittura, fotografia, a testimonianza delle diverse forme espressive che vanno a completare il ritratto delle donne d’Albania in Italia.
ADJONA RUKAJ
E’ nata a Vlora. Ha conseguito la laurea in architettura non abbandonando mai la passione per l’arte, continuando a fare quadri, diventando in seguito una professione. Tra le varie mostre svolte in Italia e in Europa (Biennale di Venezia, Perugia, Torino, Reggio Calabria, Madrid, Parigi) va ricordata in modo particolare quella di Roma, presso la Cancelleria del Vaticano. I quadri sono del genere “materico”. Usa materiali come il gesso, lo stucco, la juta ed in particolare il nero carbone, un processo che spesso viene interpretato come il “trasformare in qualcosa di prezioso, la materia povera”.