Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, segnando una svolta storica dopo decenni di discussioni e rinvii. All’incontro erano presenti quasi tutti i membri del governo, insieme ai presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria. In conferenza stampa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, principale sostenitore dell’opera, hanno sottolineato l’importanza del momento. «Essere qui è un’emozione – ha dichiarato Salvini – perché non si era mai arrivati all’approvazione del progetto definitivo con l’intera copertura economica garantita e la condivisione con territori e regioni».

Durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, il vicepremier ha evidenziato che l’impatto del ponte non si limiterà solo all’opera in sé, ma riguarderà una trasformazione complessiva dell’area dello Stretto. Tra le novità annunciate, spicca la metropolitana dello Stretto, con tre fermate sul fronte messinese che permetteranno collegamenti giornalieri, tutto l’anno, tra le due sponde. «Il ponte è solo una parte del progetto complessivo – ha spiegato Salvini – che prevede un vero restyling urbano di Messina e Reggio Calabria, rivoluzionando la mobilità per studenti, pendolari, lavoratori, ingegneri e turisti».

Dal punto di vista tecnico, il ponte sarà un’opera da record mondiale: una campata unica di oltre 3 chilometri, sei corsie stradali, due binari ferroviari e torri alte circa 400 metri. I lavori dureranno sei anni, seguiti da sei mesi di collaudo, al termine dei quali la Sicilia e la Calabria saranno collegate in modo continuo e stabile, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Il progetto garantirà un risparmio fino a un’ora per i viaggi in auto e fino a due ore per i treni, contribuendo in modo significativo al miglioramento della mobilità e all’accelerazione dello sviluppo economico e sociale del Sud Italia.


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Hai detto:
aggiungi che sarà finito per il 2033
ChatGPT ha detto:

Certo, ecco l’articolo aggiornato con l’informazione sulla conclusione prevista entro il 2033:


Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha approvato il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, segnando una svolta storica dopo decenni di discussioni e rinvii. All’incontro erano presenti quasi tutti i membri del governo, insieme ai presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria. In conferenza stampa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, principale sostenitore dell’opera, hanno sottolineato l’importanza del momento. «Essere qui è un’emozione – ha dichiarato Salvini – perché non si era mai arrivati all’approvazione del progetto definitivo con l’intera copertura economica garantita e la condivisione con territori e regioni».

Durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, il vicepremier ha evidenziato che l’impatto del ponte non si limiterà solo all’opera in sé, ma riguarderà una trasformazione complessiva dell’area dello Stretto. Tra le novità annunciate, spicca la metropolitana dello Stretto, con tre fermate sul fronte messinese che permetteranno collegamenti giornalieri, tutto l’anno, tra le due sponde. «Il ponte è solo una parte del progetto complessivo – ha spiegato Salvini – che prevede un vero restyling urbano di Messina e Reggio Calabria, rivoluzionando la mobilità per studenti, pendolari, lavoratori, ingegneri e turisti».

Dal punto di vista tecnico, il ponte sarà un’opera da record mondiale: una campata unica di oltre 3 chilometri, sei corsie stradali, due binari ferroviari e torri alte circa 400 metri. I lavori dureranno sei anni, seguiti da sei mesi di collaudo, con l’obiettivo di concludere l’intera opera entro il 2033. A quel punto, la Sicilia e la Calabria saranno collegate in modo continuo e stabile, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Il progetto garantirà un risparmio fino a un’ora per i viaggi in auto e fino a due ore per i treni, contribuendo in modo significativo al miglioramento della mobilità e all’accelerazione dello sviluppo economico e sociale del Sud Italia.