Dopo avere debuttato a luglio 2021 nella versione site specific per il Tempio di Diana alla Reggia di Venaria, arrivano sul palco del Teatro Astra, presentati in un’unica serata, Tiresia e altri prodigi e Le lacrime di Mirra: i due lavori originali creati e prodotti da TPE in collaborazione con Piemonte dal Vivo per il ciclo Metamorfosi. Ovidio e altre storie.

Mi ritrovo così, su invito di OrlandoMagazine, a scrivere la presentazione di Tiresia e altri prodigi di cui sono regista e anche attrice insieme con Claudio del Toro e la meravigliosa Eva Robin’s. Confesso di sentirmi in imbarazzo, mi sembra di cantarmela e suonarmela un po’ troppo… Facendo affidamento sull’ironia e l’intelligenza dei miei compagni di avventura propongo loro di farci reciprocamente una domanda secca che introduca il meccanismo con cui le nostre tre voci diventano nello spettacolo maschio, femmina ed ermafrodito in un fluire di metamorfosi continue. Tiresia infatti ha visto molto mondo, col corpo di uomo, di donna, e infine con una forma al di sopra dei sessi. Conosce ogni forma d’amore, perché nelle tante forme del desiderio ha dimorato e amato. Viene punito dagli dei con la cecità, ma ottiene in cambio il dono della preveggenza. E’ essere semidivino al di là dei sessi, attraversa il tempo in ogni parte, e racconta storie. Il suo tema è uno solo: l’enigma del desiderio, la smania divina dell’amore. Vi lascio alla lettura della nostra piccola intervista e vi aspetto in teatro dove potrete incontrare anche l’ensamble di Le lacrime di Mirra diretto da Marco Lorenzi.

D: Eva, vorresti il dono di Tiresia, la preveggenza?

R: Uno dei miei sogni inconfessabili e desiderare il dono di guarire il male dei corpi e delle menti…ecco…la preveggenza mi turba di più, è un’arma a doppio taglio che potrebbe anche mettere a disagio sia chi ne possiede il dono sia coloro ai quali viene rivelata la sorte. Preferisco l’esperienza di vita che ti regala saggezza da condividere.

D: Elena, com’è per te essere sia attrice che regista dello spettacolo?

R: E’ una bella prova di responsabilità e franchezza verso il pubblico. Io non posso scaricare il peso di un eventuale insuccesso sul regista, mi presento in scena nuda, disarmata e mi affido totalmente al rapporto con le persone che ci ascoltano e ci guardano. E’ un’esperienza faticosa, ma piena di magia perché sono al contempo sola, e sorretta da te, da Eva e dai nostri spettatori. Tutti dovrebbero provare questa sensazione, secondo me è una metafora perfetta di come dovrebbero essere i rapporti nella società.

D: Claudio, quale tra i personaggi che interpreti ami di più?

R: Claudio: Quando mi hai affidato il personaggio di Narciso non ci potevo credere. Ho gioito ma ero al contempo perplesso: io alla soglia dei miei 40 anni, come avrei potuto interpretare un adolescente divorato dall’amore per sé stesso e la sua struggente morte? Ho pensato allora alle mie esperienze passate, di quando non avevo occhi che per l’altro, di quando confondevo l’amore con la possessività. Vivevo in funzione dell’altra persona fino ad annientare me stesso pensando che fosse il modo giusto per avvicinarmi al suo cuore. In realtà stavo solo scomparendo, stavo perdendo la mia identità, come l’immagine di Narciso riflessa nell’acqua. Morire per amore, perdere la propria forza. Il ricordo di quel dolore lo porto a galla quando interpreto il personaggio, per onorare la vita e per dire a tutti “amate voi stessi” solo così puoi amare con equilibrio l’altro.

TIRESIA E ALTRI PRODIGI / LE LACRIME DI MIRRA

due spettacoli ispirati a “Le Metamorfosi” di Ovidio

1 – 6 febbraio 2022 TEATRO ASTRA, Via Rosolino Pilo 6, Torino;

h 21, mer h 19.30, dom h 17

BIGLIETTI: https://www.vivaticket.com/it/cerca-biglietti/tpe%20tiresia

elaborazione drammaturgica di Fabrizio Sinisi / regia Elena Serra / con Eva Robin’s, Elena Serra e Claudio Del Toro / luci Mauro Panizza / sarta Alice Delfino / produzione TPE – Teatro Piemonte Europa / in collaborazione con Piemonte dal Vivo