Seconda partita, seconda vittoria per il Torino FC nel campionato femminile di Eccellenza di calcio.
L’esordio tra le mura amiche – il campo “Bacigalupo”, in via Bossoli 76B a Torino – ha visto le ragazze in granata superare 5-0 le cuneesi del Racco 86, grazie alle reti, tutte nelle ripresa, di Giuffrida, Dindo, Bazzocchi, Musso e Iuliano.
Dopo il successo all’esordio 4-1 sul campo dell’Alba Roero, le granata sono così in testa alla classifica a punteggio pieno, a pari punti con Rivese e Femminile Juventus: si prospetta un bel derby…
Intanto, si apprende di un presunto caso di razzismo nella partita ACF Alessandria-Torino Women, campionato di Eccellenza..
La calciatrice Awa Sylla, 18 anni, ha spiegato di aver subito l’insulto razzista nel finale di partita, con il punteggio di 2-1 in favore dell’ACF Alessandria. La giocatrice, che aveva firmato il gol del momentaneo 1-1 nel primo tempo, ha avuto uno scambio di vedute con un’avversaria, poi ne è intervenuta una seconda, che l’avrebbe offesa. “Dopo un contrasto con una calciatrice ospite, ci siamo scambiate un paio di parole – ha raccontato Sylla al settimanale “Il Piccolo” – ma con toni corretti. Ben diverso il comportamento di un’altra calciatrice del Torino, che si è avvicinata e mi ha apostrofata con un ‘stai zitta n…a di m…a’”.
A quel punto Awa Sylla s’è rivolta all’arbitro. “Gli ho chiesto se aveva sentito. Mi ha risposto di no, ma che ne avremmo parlato a fine gara”, ha dichiarato la calciatrice dell’AFC Alessandria. Ma a fine partita il confronto con l’arbitro non c’è stato. “Credo che non sia ammissibile essere offesa per il colore della pelle, mi auguro che la Federazione prenda provvedimenti“, ha poi concluso la giovane calciatrice.
Sul caso è subito intervenuta la Procura Federale della FIGC che ha deciso di aprire un’indagine sulla vicenda della calciatrice dell’Alessandia, Awa Sylla, che dovrebbe essere ascoltata dagli ispettori della Federcalcio nei prossimi giorni.
Il club piemontese, intanto, ha lanciato l’hastag #siamotuttisylla.
Il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ha commentato così l’episodio: “Il razzismo è insopportabile ovunque, tanto più su un campo di calcio, in un impianto sportivo. In merito all’episodio denunciato dalla calciatrice Awa Sylla, sono sicuro che saranno accertati in tempi brevissimi i fatti e prese le conseguenti e adeguate decisioni. Certe parole, certe frasi, nel 2023 non possono più essere tollerate”.