“Mercante in Fiera”, il gioco proprio da cui la kermesse di Parma prende il nome, ha appena concluso Il suo giro, un giro d’affari di svariati milioni di euro.
Ritmo frenetico nell’acquisto di opere d’arte uniche, oggetti esotici, instancabili camminate tra gli stand, stupore e atmosfera che oltrepassano il tempo e lo spazio: questa è una delle giornate trascorse al Mercanteinfiera di Parma.
Un unico contenitore nel quale convivono l’antiquariato e il modernariato, l’arte moderna e quella contemporanea; per cui luogo di incontro per collezionisti, galleristi, antiquari, cacciatori della memoria, amanti del vintage e di tutto ciò che ha un sapore antico, una storia da raccontare e da reinventarsi.
Un dieci giorni di pittoresco brulicare tra gli stand dislocati su 40 mila metri quadri di superficie espositiva; 1.000 espositori nazionali ed esteri divisi in 4 padiglioni, che con la loro molteplice proposta merceologica, hanno contribuito a creare il particolare charme del Mercanteinfiera Primavera 2019.
Venticinque candeline per questa ultima edizione, con tanto di consacrazione filatelica con un Annullo ad hoc realizzato per l’anniversario da Poste Italiane.
Affiancata all’esposizione, una mostra collaterale dedicata ai “balocchi” d’antan, oggetti con cui i bambini giocavano, sognavano e imparavano, sono i giochi e giocattoli di una volta della collezione privata di Gianni Marangoni, e la mostra “Storie della città di Luna. Frammenti di vita all’ombra di Roma” portando così a Parma reperti sconosciuti dell’antica città di Luna (oggi Luni), fondata dai romani nel 177 a.C., un omaggio al patrimonio archeologico, anche “nascosto”, del Museo ligure di Luni.
La rassegna internazionale, arricchita da eventi e mostre, servizi gratuiti di consulenza peritale e spazio dedicato all’arte del restauro dove poter ammirare dal vivo il lavoro di esperti restauratori, ha riscosso soddisfazione sia in termini di visite che di compravendite, e come nel gioco, scambiandosi le “carte”, vendendole o acquistandole ognuno ha portato a casa il suo oggetto del desiderio.
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