Abbiamo già parlato di lui. Nel 2019 Antonio Fischetto, torinese, si contraddistingue per la sua ricerca e lo sviluppo di idee utili alla sostenibilità e all’efficientamento energetico.
Key Account Energy Manager di Prana, con oltre venticinque anni di esperienza nel settore, Fischetto è oggi considerato una delle figure più creative e visionarie del panorama green italiano, spesso presente in Rai e nei media nazionali.

Tra i suoi progetti più noti ci sono:

  • ISABEL, programma europeo dedicato al riciclo dei mozziconi di sigaretta.

  • Pyppy – Free Energy for All, un fotovoltaico portatile che rende l’energia pulita accessibile ovunque.

  • Family Sostenibile, l’app che, grazie a intelligenza artificiale e chatbot, aiuta famiglie e Comuni a monitorare consumi, edifici e comportamenti per costruire bilanci di sostenibilità territoriali.

Un approccio che unisce pragmatismo e innovazione, tecnologia al servizio delle persone e strumenti concreti al posto dei proclami.
Non a caso, qualcuno lo ha definito l’inventore più famoso d’Italia.
Alla domanda su come viva questa etichetta, Antonio risponde con semplicità:

“In realtà oltre alla competenza c’è tanta passione, e forse una predisposizione naturale a innovare. Non mi interessa il titolo, mi interessa che le mie idee possano servire davvero.”

Parallelamente, Fischetto porta avanti studi universitari in Sociologia dell’Innovazione, convinto che la transizione ecologica non sia solo questione tecnica, ma soprattutto culturale e sociale: occorre capire come le persone reagiscono e accolgono il cambiamento.

Intervista ad Antonio Fischetto

1. Dal progetto europeo ISABEL al fotovoltaico portatile Pyppy: come nasce la sua capacità di trasformare problemi ambientali in soluzioni concrete?
Nasce dall’osservazione del quotidiano. Vedo una criticità e cerco di renderla occasione per innovare: i mozziconi diventano risorsa, l’energia diventa portatile.

2. Guardando indietro, cosa le hanno insegnato queste esperienze?
Che la sostenibilità deve essere concreta: se non porta benefici misurabili, resta solo un concetto astratto.

3. Con App Family Sostenibile ha fatto un salto importante. Qual è la filosofia alla base di quest’app?
Mettere i cittadini al centro. L’app raccoglie dati su consumi, stili di vita, patrimonio edilizio, mobilità e li trasforma in strumenti utili per famiglie e istituzioni. È una radiografia chiara dello stato di salute dei territori.

4. Perché ha deciso di integrare l’intelligenza artificiale?
Perché rende i dati chiari e comprensibili. L’IA semplifica la complessità e traduce numeri in consigli pratici.

5. Il chatbot è il volto più vicino agli utenti. In che modo li accompagna?
È un assistente digitale sempre disponibile: risponde ai dubbi, guida nella compilazione dei dati e suggerisce azioni per ridurre consumi ed emissioni.

6. Cosa rappresentano i bilanci di sostenibilità territoriali per i Comuni?
Una fotografia aggiornata dello stato ambientale e sociale del territorio. Sono strumenti fondamentali per programmare politiche mirate e accedere a fondi.

7. Quanto conta il coinvolgimento diretto dei cittadini?
È la chiave. Senza la partecipazione attiva non ci sono dati, senza dati non c’è programmazione. Ogni cittadino diventa parte della soluzione.

8. Se dovesse sintetizzare la sua visione del futuro ambientale, cosa direbbe?
Un futuro fatto di scelte semplici, supportate da tecnologia e intelligenza artificiale, ma guidate dalla consapevolezza delle persone.