Si chiama “Anime violate” il docufilm girato in Piemonte, diretto da Matteo Balsamo, in programma il 15 novembre in anteprima al Cinema Massimo di Torino alle ore 15.
Dopo la proiezione è previsto un dibattito per approfondire i temi trattati.
Una bella idea che riprende quella dei vecchi e fumosi cineforum per potersi confrontare e con il regista e con i protagonisti dell’associazione ACTA.
“Finalmente un docufilm che affronta il tema delle truffe affettive in modo serio e fa giustizia di questo fenomeno”, è il pensiero di Jolanda Bonino, presidente di ACTA (Azione contro le truffe affettive e Lotta al Cybercrime).
“E’ fondamentale che emerga e si affronti questa piaga per superare molti stereotipi che persistono e fanno sì che tante vittime non denuncino per la vergogna, per non passare per boccaloni, rimanendo come drogati incastrati in meccanismi di dipendenza” aggiunge la Bonino, nominata Cavaliera della Repubblica per il suo impegno civile in Acta, la prima realtà che si occupa di truffe affettive, che ha aiutato oltre 15mila persone dal 2014 a oggi.

Un fenomeno internazionale, in costante aumento, ancora non del tutto compreso, in cui operano veri e propri apparati criminali, con un fatturato di diverse centinaia di milioni di dollari.
Un dramma economico e sociale, per come può portare alla disgregazione di nuclei familiari, con patrimoni che si dileguano, per non parlare delle conseguenze che le vittime si portano dentro.
E’ da precisare che le truffe affettive non riguardino attempate signore che si fanno abbindolare da bei giovanotti online o nel mondo reale, ma colpiscono persone di tutte le classi sociali ed età, anche ragazze e ragazzi sotto i 30 anni.
In Acta si è parlato di queste truffe come violenza definita “stupro emotivo”. Una condizione in cui la vittima si ritrova in una sorta di stallo in cui, se denuncia può passare per uno stupido che stava su internet a seguire o a illudersi di seguire persone a dir poco discutibili, e che spesso decide di restare in silenzio nella sua sofferenza.
Da qui il merito di Acta di riuscire ad aprire una porta all’ascolto e alla difesa delle persone che vivono questo dramma in solitudine.
Quasi tutti i volontari di Acta hanno vissuto in qualche modo queste traumatiche esperienze e sono testimoni di quanto sia fondamentale la comunicazione e l’ascolto per aiutare le vittime e prevenire.
Tra le novità operative dei gruppi di estorsori affettivi criminali, che si avvalgono anche di specialisti e psicologi, vi è quello di inserirsi nei profili social (ben studiati) di persone impegnate nel volontariato, in attività sociali e di single residenti in paesini di campagna. Evitando i classici sistemi di seduzione, che puntano sull’esibizione della mera fisicità, si privilegia il dialogo e la sorpresa per i nobili valori da condividere della vittima presa di mira.
L’illusione, dopo tanta solitudine di aver trovato un’anima stupenda che ti vuole davvero bene, è difficile da scalfire in chi ti risponde: Anch’io ho diritto ad una bella storia con una donna bellissima, o un uomo e finalmente l’ho trovata”, spesso dopo aver pagato un costoso biglietto aereo e di treno per un imminente e sospirata visita che sarà sempre rinviata. Ho personalmente constatato quanto sia difficile intervenire in questi casi.
Troppo facile ironizzare, criticare, ridacchiare su un fenomeno quanto mai ampio e alquanto ignorato.

C è anche da stigmatizzare per come certi media e tv hanno utilizzato le truffe affettive come un simpatico riempitivo notturno in cui le vittime, in pochi minuti di ascolto, passavano spesso per degli allocchi in trasmissioni condite da interventi di discutibili esperti e opinionisti.
Il docufilm “Anime violate” è un importante contributo per la prevenzione e conoscenza della ampia realtà delle truffe affettive. Il regista è ricorso a soluzione onirico minimalista per esaltare la condizione di difficoltà e alienazione vissuta dalla vittima nell’era dell’intelligenza artificiale, tra vergogna, umiliazione, disperazione. Una ragnatela nella quale ognuno potrebbe cadere. Il tutto evidenziando anche la criminale raffinatezza ingannatrice dei truffatori, in una realtà caratterizzata sempre più da una moltitudine di tranelli informatici e fake per carpire sogni e risparmi ai malcapitati.
Il trailer del film:




























