“Ettore Majorana oggi ha circa quarant’anni e vive in America, ma i servizi segreti ci impediscono di contattarlo”.
È una delle rivelazioni dell’incontro “Majorana-Pelizza, è tempo di agire” che, sembra incredibile, ma su iniziativa del vicepresidente del Senato ed ex ministro, il leghista Gian Marco Centinaio, in piena coerenza con i miti cospirazionisti, ha promosso in Senato, su un misterioso marchingegno multifunzionale che sarebbe stato rivelato dal fisico Ettore Majorana, nel 1958, (quando era sparito da ormai 20 anni) all’imprenditore Rolando Pelizza.
Un marchingegno che sarebbe in grado di produrre energia illimitata, dare giovinezza e produrre oro dalla gommapiuma, realizzando il sogno degli alchimisti, e altre sorprendenti guarigioni… Tutto questo mentre la Meloni affrontava gli interventi dei parlamentari in vista del Consiglio Europeo.
Alcuni promotori dell’iniziativa parascientifica e complottista hanno rivolto un appello alla Presidente del Consiglio per costruire la macchina di Majorana per il benessere e la pace dell’umanità.
Di fronte alla pioggia di domande e perplessità l’ex ministro della Lega, ha preso le distanze dalle tematiche parascientifiche e fantasiose che hanno caratterizzato l’incontro da lui promosso.
Ettore Majorana, scienziato, precursore della fisica quantistica, nato a Catania nel 1906 e sparito nel nulla nel 1938, protagonista di quel gruppo noto come “i ragazzi di via Panisperna”, anticipò la scoperta di particelle dentro l’atomo, (fermioni – di cui fan parte i neutrini). Il tutto senza acceleratori ma solo con carta e penna e un gessetto per quella miriade di calcoli ed equazioni, complesse e misteriose grafie per i profani, riportate su una lavagna.
Era un genio, cosa che aveva intuito il re della fisica Enrico Fermi , che lo paragonava a giganti del calibro di Galilei e Newton, ponendo se stesso e gli altri suoi allievi su un gradino più basso
L’insolito conferenza stampa , ospitata s Palazzo Madama, più che del pensiero, dei principi e della misteriosa sparizione del geniale fisico teorico, ha avuto come tema centrale affermazioni e “presunte prove”, riportate e pubblicate nel libro di Alfredo Rovelli “Majorana- Pelizza. Il segreto svelato” sul misterioso marchingegno.
Un volumone di ben 1752 pagine, acquistabile per poco meno di 400 euro, in cui l’autore, riporta su quanto sarebbe emerso nei presunti incontri tra l’imprenditore Rolando Pelizza, scomparso nel 2022, e lo scienziato, in un convento calabro nel 1958. Da premettere che il fisico in fuga non fu mai rintracciato in alcun monastero calabro, nonostante le ricerche del Vaticano portate avanti dal 1938 al 1940.
Il racconto riporta una serie incredibile di fantascientifici prodigi legati al marchingegno, con i soliti servizi segreti pronti a bloccare ogni divulgazione sui suoi portentosi risultati.
Secondo il Pelizza Pelizza, il povero Majorana, non avendo gli adeguati supporti per costruire l’avveniristica macchina di energia e di eternità, si sarebbe rivolto all’imprenditore.
Nel libro, filmati, documenti e immagini attesterebbe la veridicità degli incontri e la riuscita degli esperimenti sulla base di contesti fisici teorici completamente diversi da quelli che conosciamo. Vi sono anche immagini del presunto Majorana ringiovanito e non risorto (grazie al marchingegno, venti anni dopo la sparizione), in compagnia di un Rolando Pelizza ormai anziano. Ma la cosa più sorprendente sostenuta nel “Pelizza pensiero” e che il fisico ringiovanito grazie alla sua macchina , vivrebbe oggi quarantenne in America.
Una tesi che surclassa tutte le rivisitazioni complottiste sulle presunte morti eccellenti dei divi del rock (Elvis, Jimi Hendrix, Michael Jackson, Jim Morrison) che sarebbero stati visti a spasso per New York o a Piccadilly Circus decenni dopo la loro presunta scomparsa.
Ovviamente vi sarebbero sempre “i servizi segreti” (non si sa di quale nazione) che, come attivi “Men in Black”, impedirebbero ogni contatto con lo scienziato ad età variabile.
Uno straordinario fisico teorico che avrebbe anche trovato un elisir di giovinezza (molto meglio che prolungare una vita da bacucchi..) , come se non bastassero le geniali intuizioni del giovane fisico che hanno aperto, con decenni di anticipo , un varco su quelle particelle (fermioni, di cui fan parte i neutrini) che potrebbero essere la base della materia oscura, ancora sconosciuta, che compone il 90% del nostro universo. Una materia che non interagisce con la materia ordinaria ma che ha effetti gravitazionali)
Per il Cicap, (Comitato italiano contro le affermazioni sul paranormale, fondato da Piero Angela) il fisico italiano non pensò mai a un simile marchingegno, mentre filmati, immagini, testi riportati nel libro di Rovelli sono documenti che non provano.
Il fascino di reali e alta borghesia per l’esoterismo
Esoterismo, medianicità, magia, l’uomo forte segnato dal destino, supportato da armi segrete e risolutive scoperte, figlie di combinazioni e congiunzioni astrali, mai casuali, rivolte agli eletti da misteriose oscure forze che dominano gli eventi. Si tratta di percorsi e scenari fascinosi che hanno da sempre accompagnato un certo pensiero di destra, coinvolgendo e affascinando, da secoli, molti protagonisti della borghesia e delle corti europee, zar compresi. A tal proposito ricordiamo il volume “IL mattino dei maghi” di Louis Pauwels e jacques Bergier e la teosofia di Helena Blavatsky, tra manoscritti tibetani, cerchie iniziatiche e lati occulti della natura, portatori di una sapienza perenne, ovviamente supportata da presenze aliene. Una dimensione in cui ci sarebbe sempre qualcuno impegnato a nascondere l’antica conoscenza.
Oggi il tema delle pseudoscienze è prepotentemente di nuovo in auge grazie al vento legato alle nuove destre in cui sono di casa pericolose visioni parascientifiche e complottiste, presenti tra alcuni ministri di un Trump mandato da Dio a salvare il mondo. Un approccio alquanto pericoloso che viaggia e coinvolge vorticosamente sul web.
Dov’è finito Majorana? Tante le piste: Venezuela, Argentina, barbone a Roma, rapito dagli americani o si è suicidato?
Sull’intramontabile notorietà del caso Majorana pesa il mistero, della sparizione di un personaggio quanto mai noto, dopo il suo arrivo in nave da Napoli a Palermo il 26 marzo 1938.
Una sparizione che accese un vortice di ipotesi: oltre a quella del suicidio (improbabile visto che alla partenza procurò tutto il denaro disponibile e per quanto emergerebbe in alcune delle sue lettere), diverse testimonianze o presunte tali lo avrebbero visto in Venezuela (nella citta di Valencia) e in Argentina. Si è anche ipotizzato un rapimento di potenze straniere, (per le sue conoscenze in tema nucleare), o un allontanamento spontaneo anche monastico (in un convento, ipotizzò Leonardo Sciascia, bloccando la sua elevata ricerca scientifica, intuendo le conseguenze catastrofiche di una bomba atomica cercata da tutte le potenze mondiali).
C’è chi sostiene di averlo individuato a Roma nel 1980, in un senzatetto dalle conoscenze strepitose, come quella del teorema di Fermat. (Certo quale profano potrebbe entrare nel merito di un teorema di questo tipo, anche solo per riportarlo). Il presunto fisico, fu visto, secondo questa testimonianza romana , insieme al fondatore della Caritas (Luigi di Liegro), ospitato in un convento. “Stava a Roma vicino fontana di Trevi aveva circa 70 anni..” avrebbe detto il testimone, 15 anni dopo la a morte del religioso. Come accade nel caso Emanuela Orlandi, testimoni rilevanti spesso si dileguano o mantengono l’anonimato.
Tra le tante cose scritte sul caso emerge la bellezza del contributo di Leonardo Sciascia che ha dedicato alla scomparsa Majorana un libro con una riflessione e un analisi di grande intensità.
Un quadro da Star Trek: ringiovanimento e lingotti d’oro
Le tesi emerse, nell’incontro promosso in Senato dal parlamentare leghista, paiono trame degne di trame di Star Trek o di “Ai confini della realtà”. Majorana sarebbe ringiovanito a seguito dei superpoteri della macchina magica che avrebbe anche prodotto lingotti d’oro per i religiosi che l’ospitavano, trasformando la sabbia in grano, guarendo e ringiovanendo cani malati.
Nella serie di straordinarie “verità rivelate” nel convegno si è fatto anche cenno ad un interesse per la macchina prodigiosa da parte degli americani, che avrebbero offerto un miliardo di dollari, oltre a quello del Vaticano per produrre oro ma solo per 420 milioni di euro (altro mistero nel mistero). Il tutto in un grande e perdurante intrigo in cui rientrerebbero alcuni presidenti degli Stati Uniti e autorevoli porporati. Dopo tutto Cia e Vaticano sono un must nel mondo del complotto e del mistero. Tra l’altro dopo l’incontro nel convento del 1958, solo nel 2001 Majorana avrebbe autorizzato il Pelizza di poter informare il mondo sul fatto che fosse ancora in vita (non si sa a quale età, quella ufficiale sarebbe 95)
L’autore del libro, dopo tanto ben di Dio ignorato per un complotto mondiale perdurante da decenni che cancella la verità, ha ammesso una cosa.. il non conoscere la formula della macchina. E per questo, secondo i coraggiosi promotori, le istituzioni dovrebbero attivarsi per rendere il marchingegno operativo per il benessere e la pace del mondo e dar vita a una fondazione.
E’ davvero incredibile come oggi la pseudoscienza stia entrando nella politica. Per questo basta vedere le posizioni di certi ministri nominati da Trump.. Proprio vero. Invece di occuparsi del futuro dell’innovazione, dei tanti nostri talentuosi giovani che vanno a fare ricerca all’estero, diventa centrale in parlamento la riflessione sull’ipotetica misteriosa macchina dai poteri strabilianti.
In ogni caso Majorana, pur nella sua genialità indiscussa, sembri alquanto lontano dalla figura di “scienziato mago, creatore di una macchina magica sulla quale la comunità scientifica e anche quella religiosa esprimono grande perplessità.
E’ davvero incredibile come la pseudoscienza stia ormai entrando nella politica basta vedere certi ministri nominati da Trump.. Proprio vero. Invece di occuparsi del futuro dell’innovazione, dei tanti nostri talentuosi giovani che vanno a fare ricerca all’estero, diventa centrale per la Lega la riflessione sull’ipotetica misteriosa macchina dai poteri strabilianti
Invece di occuparsi del futuro di innovazione e dei tanti nostri talentuosi giovani costretti a fare ricerca all’estero, diventa centrale per la Lega un originale e curiosa riflessione sull’ipotetica misteriosa macchina dai poteri strabilianti. Segno dei tempi.