Il nuovo centro diffuso contro le discriminazioni lgbtq+ nell’area metropolita di Torino, creato e portato avanti dalla collaborazione tra Arcigay Torino, Maurice GLBTQ, Almaterra, Agedo Torino e la città metropolitana di Torino è stato presentato in concomitanza della giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia, il 17 maggio.
Valentina Cera, consigliera della Città metropolitana di Torino con delega alle politiche sociali, è intervenuta spiegando le motivazioni che hanno spinto la partecipazione al progetto. “Bisogna iniziare a capire che il seme della discriminazione può portare a violenza e allontanamenti familiari, può portare le persone ad avere bisogno di un porto sicuro. Un seme insito in una cultura etero patriarcale che purtroppo pervade la nostra società. Per questo ciascuno di noi deve sentirsi parte di questa rivoluzione culturale. Nel proprio piccolo, ciascuno deve essere voce, per dire che il cambiamento culturale è possibile”, sostiene la Consigliera. E aggiunge: “Le nostre voci devono arrivare in Parlamento, per fare in modo che vengano promulgate delle leggi che siano tutelanti per chi è discriminato, che riescano ad introdurre finalmente dei reati dei crimini di odio nei confronti delle persone della comunità lgbtq+. Il DLL Zan è uno di queste. Lo scopo del nuovo centro diffuso contro le discriminazioni “PorTo Sicuro” è di riuscire ad avere collaborazione tra associazioni che storicamente operano nel nostro territorio e si occupano di queste tematiche, di provare a mettere più cura nel sostegno alle persone che appartengono alla comunità lgbtq+“.