Poco dopo le ore 14.30, puntuali sulla tabella di marcia, i partecipanti al “Modena Pride 2024” hanno dato inizio alla manifestazione. Il corteo si è mosso da via Emilia Ovest, davanti al Parco Ferrari, in direzione del centro storico.
In testa al corteo, insieme agli organizzatori (Arci Gay Modena “Matthew Shepard” e altre associazioni), si sono notati diversi politici dei partiti di centrosinistra, tra cui lo stesso Sindaco uscente Gian Carlo Muzzarelli, con parlamentari, consiglieri regionali e altri esponenti della politica locale.
Il cuore della manifestazione sono, però, stati i carri delle diverse associazioni del mondo LGBTQIA+, che hanno suonato musica ad alto volume e lanciato slogan, trascinandosi dietro le migliaia di partecipanti.
Manifesti e cartelli hanno puntellato la manifestazione, richiamando i messaggi principali del “manifesto” del Pride, legati in particolare alla libertà sessuale.
Un serpentone molto colorato – seppur con numeri ridotti rispetto alla prima edizione di 5 anni fa, nel 2019 – che ha attraversato il centro storico della città, per poi ritornare al Parco Ferrari, dove è stato allestito il villaggio che ha ospitato la festa prevista fino a tarda notte.
L’evento si è svolto in maniera festosa e senza alcun intoppo e i partecipanti sono stati “sorpresi” da un acquazzone soltanto nel momento in cui hanno fatto rientro al parco.