A Parigi è stata aperta un’inchiesta sulla morte dell’attrice Emmanuelle Debever, una delle prime accusatrici di Gèrard Depardieu per violenza sessuale.
Secondo le ultime notizie diffuse dalla stampa francese, ad aver segnalato la sua scomparsa, il 29 novembre scorso, è stato il compagno dell’attrice: al commissariato ha riferito che Emmanuelle Debever aveva lasciato il domicilio “con un biglietto scritto dal contenuto inquietante”.
Qualche giorno dopo, il ritrovamento degli effetti personali di una donna che si era gettata da un ponte nella Senna, a Parigi, aveva permesso alle autorità competenti di confermare la tragica morte di Emmanuelle Debever.
Il pubblico ministero ha inoltre precisato che l’attrice, 60 anni, è stata “rianimata dai vigili del fuoco” e “portata in ospedale”, ma è deceduta il 7 dicembre.
Proprio per una tragica coincidenza, lo stesso giorno è andato in onda un programma di investigazione dell’emittente France 2, “Complèment d’enquete”, intitolato “Depardieu, la caduta dell’orco“, con il celebre attore francese già accusato di violenze sessuali e stupri da oltre 15 donne. In quella trasmissione, un video scandalo ha inoltre documentato parole oscene che il Depardieu ha rivolto a donne e, persino, ad una bambina di 10 anni durante un suo viaggio in Corea del Nord.
La procura di Parigi ha fatto riferimento a un post su Facebook pubblicato da Emmanuelle Debever nel giugno 2019, con il quale raccontò di comportamenti “fuori luogo” di Depardieu sul set del film Danton, del 1982.
“Il mostro sacro si era concesso molte cose durante le riprese… Approfittando dell’intimità all’interno di una carrozza, ha infilato la sua grossa zampa sotto le mie sottogonne e diceva che era per farmi sentire meglio. Io non mi sono lasciata fare”, ha scritto l’attrice, 19enne all’epoca dei fatti, mentre Depardieu ne aveva 33.
Fonti citate dai media e utenti che hanno reagito al suicidio dell’attrice sui social hanno fatto riferimento a una sua denuncia per aggressione sessuale e stupro sporta contro Depardieu, archiviata nel 2019.
Nel dicembre 2020, Depardieu è stato incriminato per stupri e aggressioni sessuali sulla base della denuncia dell’attrice Charlotte Arnould – sporta ad agosto 2018 – per fatti accaduti nella casa di Parigi dell’attore.
Altre 13 donne lo hanno accusato di violenza sessuale lo scorso aprile. Lo scorso 10 settembre anche l’attrice Hèlène Darras lo ha accusato per fatti che sarebbero, però, caduti in prescrizione. Depardieu, sulla via del tramonto e in netto calo di popolarità, ha cercato di difendersi personalmente dalle accuse mosse contro di lui in una lettera aperta, pubblicata lo scorso ottobre sul quotidiano Le Figaro. “Mai e poi mai ho abusato di una donna. Fare del male a una donna sarebbe come prendere a calci mia madre nel grembo materno”, ha scritto Depardieu, ora 74 anni.