L’espressione “equo e solidale” applicato al benessere: ha provato a trovare un punto d’incontro l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), e stavolta non soltanto con i numeri, ma con un intero saggio. Un report diventato libro che offre un quadro integrato dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che hanno caratterizzato l’evoluzione del nostro Paese negli ultimi anni.
Il rapporto sul Benessere Equo Solidale (BES) è una vera e propria linea di ricerca, un processo che assume come punto di partenza la “multidimensionalità” del benessere e, attraverso l’analisi di un ampio numero di indicatori, descrive l’insieme degli aspetti che compongono la qualità della vita (buona o meno buona) dei cittadini italiani. E non è un compito facile: il benessere, infatti, è un concetto dinamico, che muta secondo tempi, luoghi e culture.
Pubblicato in prima edizione nell’aprile 2021, il rapporto sul Benessere Equo Solidale riflette pesantemente l’effetto-Covid di allora, spiegando come gli anni di pandemia abbiano profondamente cambiato molti aspetti della vita quotidiana degli italiani. Sono cambiamenti che hanno avuto effetti sul piano della salute, dell’istruzione, del lavoro, dell’ambiente e dei servizi e, in ultima analisi, sul benessere degli individui.
Di fatto, un ritratto approfondito dello stato di salute dell’Italia, disegnato attraverso la lente del benessere dei cittadini.