Sepideh Gholian è una giovane giornalista freelance iraniana, il cui lavoro si concentra sui diritti umani e, in particolare, sulle condizioni dei lavoratori. Nel corso del 2018, ha documentato la mobilitazione del sindacato dei lavoratori della raffineria di zucchero Haft Tappeh, uno dei più grandi complessi agro-industriali del paese. A causa delle sue attività giornalistiche, Sepideh è stata detenuta in diverse prigioni iraniane, tra cui la tristemente famosa prigione di Evin, e attualmente sta scontando una pena detentiva nel carcere di Bushehr.

Sepideh Gholian racconta la dura quotidianità della vita nella sezione femminile del carcere di Sepidar in Iran. La giornalista è stata condannata in prima istanza a 18 anni di reclusione a causa della pubblicazione di un reportage sulle proteste dei lavoratori di uno zuccherificio. Nel libro, Sepideh si fa portavoce delle sue compagne di prigionia, raccogliendo le loro diverse testimonianze. Oltre alle parole, il volume contiene numerosi disegni che illustrano la crudeltà delle condizioni di detenzione, dove pressioni, manipolazioni psicologiche, abusi e umiliazioni sessuali si consumano quotidianamente contro il corpo femminile.

Questa edizione del libro “Diari dal carcere” ha un significato speciale, in quanto rappresenta la prima edizione mondiale tradotta direttamente dal persiano. Il libro è un diario di parole e immagini che commuove e indigna, testimonianza straziante della punizione inflitta alla libertà di pensiero in molti paesi attraverso la detenzione e la tortura.

Il ricavato della vendita del libro sarà utilizzato per coprire le spese legali di Sepideh Gholian. Una quota del ricavato verrà devoluta ad Amnesty International, un’organizzazione che, in oltre sessant’anni di attività, ha contribuito a liberare oltre cinquantamila “prigionieri di coscienza”.

La drammatica situazione dei diritti civili in Iran e la lotta intrapresa dalla gioventù e dai lavoratori di quel Paese, con alla testa le giovani donne, sono da tempo all’attenzione del Consiglio comunale di Torino. Il 6 marzo dello scorso anno, il Consiglio comunale torinese ha conferito la cittadinanza onoraria a Sepideh Gholian,  a causa dei suoi coraggiosi reportage sulle lotte sindacali. In seguito, l’Ordine dei giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina hanno deciso di assegnarle le rispettive tessere onorarie come segno di solidarietà verso la collega giornalista perseguitata.

In linea con l’impegno costante per la promozione della democrazia, dei diritti delle donne e dei diritti civili nel Medio Oriente, la Presidenza del Consiglio comunale organizza, nell’ambito dell’edizione 2023 del Salone Internazionale del Libro la presentazione del libro “Diari dal carcere” di Sepideh Gholian, pubblicato da Gaspari Editore.
L’incontro avrà luogo il venerdì 19 maggio alle ore 18:00 presso il Lingotto Fiere, nello stand istituzionale della Città di Torino. Durante l’evento interverranno:

  • Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio comunale di Torino
  • Fabrizio Fraschini, curatore del volume
  • Semir Garshasbi, presidente dell’Associazione culturale Italia-Iran di Torino

La moderatrice dell’incontro sarà la giornalista Maria Teresa Martinengo.