Articolo in collaborazione con Torino4Food.com

Prima dell’estate Torino potrebbe finalmente tornare a fregiarsi di uno dei suoi locali storici: Imbarco Perosino, un ristorante sul lungo Po che ha sempre fatto della sua posizione uno dei suoi punti di forza. Questa notizia arriva direttamente dal general manager della Gulino GroupLuigi Gulino, la cui società, che da oltre 55 anni si occupa di erbe aromatiche, si è aggiudicata la concessione degli spazi del ristorante per 6 anni (rinnovabili sino a 12) a 66mila euro all’anno. Il locale versava in stato di abbandono dallo scorso 15 febbraio, quando le autorità avevano concluso lo sgombero della famiglia Perosino-de Coster, proprietaria dell’Imbarco dal 1936. In questi giorni, però, dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione del ristorante. Obiettivo di Gulino Group è quello di mantenere il ristorante con annesso un cocktail bar e affiancarvi un piccolo museo che racconti la storia di questo prezioso angolo di Torino, dalla fondazione ad oggi. Ma non solo questo: sono infatti previste attività culturali e per le scuole. Resta da capire se sarà possibile mantenere l’attuale nome del locale e sono state attivate delle trattative a riguardo con i precedenti gestori, appunto la famiglia Perosino-de Coster.

Lo sgombero del locale era avvenuto in seguito alla sentenza della corte di appello che aveva condannato gli ex-proprietari per non aver mai pagato il canone di locazione al Comune, detentore della proprietà dello stabile, accumulando oltre 300mila euro di debito in 87 anni di attività. Dopo una decina di anni di tira e molla, non essendo giunti ad una conclusione soddisfacente, era stato dunque requisito il locale.