Drusilla Foer il personaggio artistico vestito dal geniale attore e performer Gianluca Gori esordisce con l’ironica gaffe dicendo all’ineccepibile direttore artistico Amadeus “senti coso chi sei?”, e dopo la gag con impeccabile dizione annuncia l’ingresso di Massimo Ranieri artista unico e completo che canta “Lettera di là dal mare”, dello stesso livello colui che addirittura il Festival lo condusse nel 2011/12 : Gianni Morandi col brano “Apri tutte le porte” scritta da Jovanotti durante il suo Covid.
Michele Bravi canta “Inverno dei fiori” raccontando le sensazioni di chi esce da ardui percorsi “nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto…insegnami ad imparare la felicità”.
Stupenda la scenografia sfoggiata per l’ingresso del superospite Cesare Cremonini che infiamma il pubblico lanciandosi in un pot-pourri dei suoi successi, uno show che da solo vale tutto il costo del biglietto.
La terza serata al Teatro Ariston dopo il 55,8% di share ottenuto in precedenza è proseguita con tutte le 25 canzoni in gara. Achille Lauro già accusato di blasfemia anche dagli esorcisti che invocano una “preghiera riparatoria” e lasciandoli forse a trovare del tempo anche per i peccatori togati, si è esibito dopo il precedente autobattesimo accompagnato da Harlem Gospel Choir in “Domenica” che dice ” l’amore è una overdose… alleluja”, ma è Irama che incanta con la sua splendida “Ovunque sarai” che descrive con intensità le poche parole con le quali si può: una perdita, un’assenza, un dolore, una mancanza.
Giusy Ferreri che ha dato il via alla kermesse spoglia dagli abiti di hitmaker è entrata in vesti romantiche con “Miele” l’amore che sopravvive ad addii ed eventi, anche Fabrizio Moro entra dolcemente con “Sei tu”, Elisa dopo 21 anni dalla vittoria del Festival ritorna elegante con il brano romantico “O forse sei tu” che cattura i piu, il look di Donatella Rettore è migliorato e con Ditonellapiaga ha intonato il ritmo orecchiabile di “Chimica”. Fabio Rovazzi e Orietta Berti strepitosa vestita da piumino da cipria ospitano dalla rada del mare ligure Gaia, la cantante italo-brasiliana col nuovo stile sexy che ha cantato “Cuore amaro”.
Indubbiamente da tutte le canzoni in gara si evince che i distanziamenti hanno riportato ai sentimenti, ed ecco che meno commossa della sera prima anche la bravissima Iva Zanicchi interpreta l’amore con “Voglio amarti”.
Particolare attenzione sui giovanissimi big, dalla coppia della Nuova Wave del pop italiano composta da Mahmood e Blanco con i loro “Brividi” vincenti, Rkomi col mix rock/autotune della vigorosa “Insuperabile”, l’inesauribile cantautore Sangiovanni con “Farfalle”, Aka 7even e la sua “Perfetta così”, Matteo Romano bella scoperta con “Virale”, Tananai intona “Sesso occasionale”, Dargen D’Amico il cantautorap invece ricorda energicamente che bisogna ballare per restare a galla cantando “Dove si balla”, il gruppo La rappresentante di Lista canta “Ciao Ciao” salutando una terra che è sparita “col culo e le mani”.
Si torna all’amore con Francesco Sarcina che racconta in “Tantissimo” le sue forti Vibrazioni e i rimpianti, sulle note di “Duecentomila ore” arriva ansiosissima Ana Mena, anche Noemi incantevole nel suo nuovo look “Bambola” trascina inneggiando all’amour con “Ti amo non lo so dire”, dopo è la volta di Emma Marrone che esibisce sicura e davvero chic “Ogni volta è così” accomunando molti pensieri femminili, infatti la sera prima ha alzato le mani formando con indici e pollici lo storico simbolo femminista.
Drusilla Foer si lascia andare, canta, interpreta e confessa “le canzoni sono come gli amori quando non vanno bisogna cambiarli” e poi approfondisce l’unicità di ognuno “è noi stessi che bisogna comprendere, ma non è facile… i nostri talenti vanno allenati, le paure vanno esorcizzate” e afferma che “l’atto rivoluzionario è l’ascolto, ascoltiamoci, ascoltiamo, lasciamo scorrere i pensieri senza pregiudizi e in libertà”.