Nell’estremo nord del Piemonte, oltrepassando l’affascinante Domodossola in prossimità del confine svizzero vi è un luogo poco frequentato dai turisti, dove abitarono i Walser che vissero nel territorio alto-alpino italiano.

La prima tappa del nostro percorso è a Formazza presso uno degli otto produttori di uno dei più rari formaggi italiani, il Bettelmatt. Prodotto esclusivamente in alpeggio, nel periodo estivo e poi fatto stagionare per almeno due mesi prima della vendita. Le poche forme messe in commercio di solito terminano nel periodo natalizio. Continuando verso nord, seguendo la strada, una tappa obbligata è la Cascata del Toce a quota 1675m, considerata una delle cascate più spettacolari delle Alpi con un salto alto 143m. Proprio nel punto più panoramico c’è lo storico albergo/ristorante del 1893 con arredo d’epoca, da visitare anche solo per una piccola pausa per un dolce. Proseguendo fino alla fine della strada si arriva a Riale, paesino circondato da corsi d’acqua e laghi alpini, meta per lo sci di fondo in inverno.

Se è orario di pranzo – o meglio ancora quello di cena – consiglio di provare un’esperienza con i sapori della tradizione Walser presso la Locanda Walser Schtuba. Lo chef Matteo Sormani è riuscito a dare il giusto punto d’incontro di sapori, utilizzando materie prime del territorio e i vegetali autoctoni, ma anche autoproducendo cibi come il pane, il burro, marmellate e persino il panettone. Consiglio di abbinare le pietanze ove è possibile con un vino delle valli Ossolane.

Come detto in precedenza questo luogo è base per tantissime attività sportive, oltre lo sci, per andare in MTB, una escursione a piedi o anche solo una passeggiata. La più semplice è verso la Diga di Morasco; un intero paese (ormai disabitato) seppellito dall’acqua a beneficio della costruzione della diga utile per la generazione di energia elettrica. Per chi vuole spingersi oltre c’è il Lago dei Sabbioni a quasi 3h di cammino. Terminata la nostra esperienza a Riale, al rientro si può far visita a Dario: la sua azienda Hapfla Frutt ricerca e coltiva varietà antiche di patate, non solo della Val Formazza ma dell’intero arco alpino. E’ possibile acquistare in base alla produzione circa dieci varietà diverse di patate. A Baceno, consiglio di fermarvi alla Chiesa Monumentale di San Gaudenzio. Costruita su uno sperone di roccia, il suo interno e interamente ricoperto da affreschi.