Aborto: libertà di scelta dovuta
di Francesca Berger
L’aborto è ancora in discussione? Sembrerebbe di sì, e l’opportunità per riprendere a discutere dell’argomento viene data più o meno volontariamente da Alfonso Signorini conduttore del Gf Vip, e proprio durante il programma, la gaffe forse è stata solo una battuta, in ogni caso l’espressione di un proprio pensiero, con cui non sono assolutamente d’accordo.
Posto che comprendo la difficoltà della scelta di dovere abortire, fatto mai facile, che procura sofferenza non solo fisica a quasi tutte le donne, e la necessità dell’aborto legale, penso che si può democraticamente esprimere di essere di parere opposto.
Il politicamente corretto e i diritti civili andrebbero rispettati sempre, lo sappiamo tutti, ma si dimenticano i diritti civili di milioni di persone che ogni minuto vengono offese, discriminate, bullizzate, stalkerate anche pubblicamente su una realtà virtuale, che invade sempre più quella fattuale oltraggiando leggi come la 38, la 595, e la 357 per es.
Bisogna attendere la nuova gaffe di un personaggio televisivo affinché si stimolino i media a centrarne l’attenzione? La legge 194 è servita a disciplinare e depenalizzare l’aborto, ma forse ci si è focalizzati troppo su un principio maschilista che già in partenza deresponsabilizza totalmente il maschio, e questo che è davvero scandaloso.
Non sarebbe ora di spostare l’attenzione e trovare il rimedio farmacologico o chirurgico per evitare ai genitali maschili di fecondare, invece di perdere tempo a disquisire sul pensiero di un cattolico?