Davide Betti Balducci: Chi è il candidato Sindaco per il Partito Gay per i diritti LGBT+ Solidale Ambientalista Liberale e il Partito Animalista Italiano e cosa propone la sua coalizione civica.
Classe 1983, torinese, gay, liberale. Davide Betti Balducci è il candidato sindaco di Torino per la coalizione civica dei diritti che riunisce Partito Gay LGBT+ Solidale Ambientalista Liberale e il Partito Animalista Italiano.
Davide Betti Balducci, figlio di Sergio (imprenditore) e Lea (casalinga) frequenta a Torino il Collegio Sacra Famiglia, i Salesiani e inizia il suo percorso politico a 13 anni, con l’intento di occuparsi delle fasce deboli e di categorie a rischio di esclusione sociale, con un’attenzione particolare ai diritti civili.
Nel 2007 fa coming out e decide di usare la politica per combattere la piaga dell’omofobia, esponendosi mediaticamente a sostegno dei diritti LGBT+.
Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2013 nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa a Torino, subisce un’aggressione omofoba da parte di due uomini a seguito della quale riporterà traumi al volto e la perforazione del pancreas, verrà più volte ricoverato.
Nel 2015 fonda la NoProfit Diritti e Libertà per l’Italia con l’obiettivo di tutelare i diritti civili e le libertà di scelta di ogni individuo e di combattere ogni forma di pregiudizio e razzismo (religione, orientamento sessuale, genere, etnia…).
Perchè votare il Partito Gay per i diritti LGBT+ Solidale, Ambientalista e Liberale?
“Semplice. Perchè è arrivato il momento che la nostra comunità abbia una propria voce. Da sempre la destra ci maltratta, respingendoci se non addirittura rinnegandoci, e la sinistra ci sfrutta, strumentalizzando le nostre battaglie a fini elettorali. E perchè abbiamo le idee chiare e un programma solido, che non si limita ovviamente solo alle tematiche LGBT+.”
Ad esempio?
“Portiamo avanti istanze ambientaliste, animaliste, vogliamo restituire a Torino una sana movida, eventi culturali e sportivi, tutelare e agevolare i commercianti, ridurre le zone blu e, più in generale, migliorare la viabilità cittadina, con la metropolitana h24, la liberalizzazione delle tariffe dei taxi e una nuova normativa per l’NCC (Noleggio con Conducente ndr.), una riorganizzazione ottimizzata della ZTL, l’abbonamento GTT gratis per gli over65, piste ciclabili più sicure e un’adeguata regolamentazione circa i monopattini, nell’interesse di tutti, inclusi pedoni e automobilisti. In particolare, per quanto riguarda le strisce blu vogliamo compensare la violazione del diritto al parcheggio portato avanti per anni a Torino da parte dell’amministrazione: per legge, infatti, i comuni devono garantire posti auto liberi ai cittadini, salvo che per aree pedonali, Ztl, agglomerati urbani di carattere storico, artistico, pregio ambientale e zone di particolare rilevanza urbanistica. Salvo i quattro casi appena citati, in tutte le altre aree della città il Comune deve provvedere a predisporre anche aree di parcheggio gratuite per almeno il 50%, come confermato anche da una sentenza della Cassazione. Quartieri non centrali dovrebbero garantire la presenza di parcheggi non a pagamento. Per questo proponiamo parcheggi gratuiti per 5 anni al fine di compensare gli errori commessi dalle precedenti amministrazioni e, successivamente, di ripristinare i pagamenti nel rispetto della legge.”
E dal punto di vista ambientale e animalista?
“Il nostro programma prevede un contributo economico per coloro che adottano un animale in canile/gattile e di contrastare l’uso di animali per l’accattonaggio.
Per quanto riguarda l’ambiente, oltre all’ottimizzazione della mobilità, proponiamo di installare pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici del Comune, incluse le case di edilizia popolare, per favorire l’efficientamento, il risparmio energetico e la produzione di energia pulita. Inoltre proponiamo di riorganizzare in modo efficace la raccolta differenziata.”
Come vi collocate politicamente?
“Siamo una coalizione civica con degli obiettivi chiari, circoscritti e condivisi. Il nostro è un gruppo di persone che provengono da mondi diversi, sono profondamente innamorate della città di Torino, un amore pragmatico, lucido, criticamente costruttivo e basato sulla promozione e sulla tutela dei diritti civili. Dal nostro punto di vista, per essere concretamente bellissima, grande, forte e unita, Torino deve essere in primis una città aperta e capace di trasformare l’inclusione e la sostenibilità in leve di sviluppo e rilancio economico.”