Autori: Andrea Meroni e Luca Locati Luciani con la collaborazione di Giovanbattista Brambilla
Prefazione: Vieri Razzini
Edizione: PM Editore
Interviste a: Franca Valeri, Ricky Tognazzi, Pier Luigi Pizzi, Giovanni Agostinucci, Ada Mori, Gino Milli, Piero Servo, Tiziana Appetito, Rosanna Seregni, Giovanni Minerba, Laura Righi
Interventi di: Bruno Casini, Ivan Cattaneo, Francesco Gnerre, Vladimir Luxuria, Porpora Marcasciano, Andrea Pini etc.
Sinossi: Cinquant’anni fa, il 17 settembre 1970, usciva nelle sale un film destinato a diventare un cult: Splendori e miserie di Madame Royale. Fu il primo lungometraggio italiano con protagonista assoluto un personaggio omosessuale: Alessio, mite corniciaio romano che evade dalla routine vestendo i panni di “Madame Royale”, gran dama settecentesca.
A incarnarlo con totale immedesimazione fu il grande attore popolare Ugo Tognazzi, alla guida di
un eccentrico cast comprendente la compagnia en travesti dei Legnanesi. Alla regia, un autore-attore controcorrente per vocazione: Vittorio Caprioli. Il presente libro ricostruisce la genesi del film, con un minuzioso lavoro di ricerca per scoprire l’identità degli interpreti anche minori e per far risaltare i preziosismi tecnici della pellicola, fotografata da Giuseppe Rotunno.
Centrale è l’indagine sulle suggestioni provenienti dalla realtà, confluite in uno script firmato da Caprioli assieme a Enrico Medioli (sceneggiatore di fiducia di Visconti) e Bernardino Zapponi (prediletto da Fellini), coadiuvati dalla leggendaria Franca Valeri, co-autrice ma “in incognito”.
A supportare il lavoro di ricerca, una decina d’interviste a persone che hanno testimoniato (come Ricky Tognazzi) o contribuito alla realizzazione del film, come l’art director Pier Luigi Pizzi, la cantante Ada Mori e la stessa Franca Valeri.
A corredo del tutto, le opinioni di artisti e militanti LGBT+ di diverse generazioni, divisi tra detrattori ed entusiasti sostenitori del film.
Gli autori:
Andrea Meroni (1992), redattore di «Cultweek» e di altre testate online, ha diretto i documentari Ne avete di finocchi in casa? e Alfredo d’Aloisio, in arte (e in politica) Cohen (con Enrico Salvatori). Si è laureato nel 2019 con una tesi dal titolo La rappresentazione dell’omosessualità nelle commedie italiane dal 1980 al 1984.
Luca Locati Luciani (1976), collezionista di materiale a tema LGBT+, ha organizzato diverse mostre, in particolare per il Florence Queer Festival. Una sua mostra, Queeriodicals, è stata allestita presso la Biblioteca Sormani di Milano e il Palazzo Ducale di Genova. È inoltre autore del libro Crisco disco. Disco music & clubbing gay tra gli anni Settanta e Ottanta (2013, Vololibero).