Sono tornata da poco più di 15 giorni, dopo un periodo all’estero di 4 mesi circa…e sono finalmente andata al Centro Autismo!
Arrivata al centro, chiuso ormai da FINE FEBBRAIO, mi rendo conto che è stato occupato,
semidistrutto, lettori DVD rotti O “spariti”, sedie rotte, il tavolo per terra, libri strappati, bagni completamente rovinati.
Resa conto della situazione, ho spaccato un vetro di una finestra e sono usciti da 2 stanze 8 persone, tra italiani e extracomunitari, dicendomi : “TU CHI SEI?!”
Ho risposto che ci sono ben 3 targhe con su scritto che questo è un Centro di Autismo e che stavano occupando un luogo per bambini e ragazzi con diverse problematiche.
Loro hanno risposto che hanno occupato l’ex-asilo nido per farlo diventare un centro sociale e di accoglienza.
Detto ciò…ho girato i tacchi e mentre mi allontanavo alcuni tra le persone presenti hanno tentato di sputarmi addosso, insultandomi con epiteti omofobi.
Immediatamente ho chiamato chi di dovere in Regione e ho spiegato i fatti!
L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE ha:
1) dato la colpa al Coordinamento che non si è interessato precedentemente, quindi a NOI!
2) dato la colpa all’Amministrazione Comunale che non si è accorta di nulla!
3) ha dato la colpa alla mancanza di comunicazione tra Regione e Comune
4) ha dato la colpa al COVID-19
Valeria Calda