Gli eventi che hanno caratterizzato questo weekend ci hanno portato ancora una volta a riflettere su temi a noi cari. Vogliamo condividere qualcosa di più di un comunicato, un pensiero e un augurio…

La “diversità” è una componente intrinseca alla natura dell’essere umano, rendendolo unico e speciale.
Ma non si può comprendere la diversità senza prima definire il concetto di uguaglianza, secondo il quale tutti gli uomini e le donne nascono tra loro uguali.
Uguali al di là della famiglia di appartenenza, dell’etnia, della religione, degli orientamenti sessuali e del ceto sociale. Sono il segno che l’uguaglianza e diversità sono lati di una stessa medaglia.

Ci spiace avere assistito ad un vero e proprio accanimento giornalistico che ha deturpato e alterato il senso profondo contenuto nelle letture per bambini organizzato presso la Casa delle donne dalle Drag Queen Vera Aloe e Carla Stracci.

Parlare di famiglie diverse, omogenitoriali, raccontare la storia di Zaff, un bambino che da grande non vuole fare il meccanico, il poliziotto o l’astronauta ma la principessa, non vuol dire traviare la coscienza dei bambini al fine di manipolarli e instradarli verso un orientamento sessuale differente dal loro. Vuol dire mostrargli la diversità, fargli comprendere che esiste e che fa parte della nostra società, che possiamo incontrarla intorno a noi e nei nostri amici e che, se ne siamo a conoscenza sarà più semplice abbattere i muri del pregiudizio e della discriminazione.

I bambini quando nascono sono come una tabula rasa: non hanno preconcetti che gli consentano di esprimere cosa sia simile e cosa sia diverso. Non è importante il colore della pelle, il tono della voce, la scelta di un colore piuttosto che di un gioco. Notano le differenze ma non giudicano, si domandano per capire e non per puntare il dito.

Sono gli adulti a contribuire a formare il modo di considerare la diversità dei bambini. Sono molti i padri e le madri omosessuali. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia sarebbero circa centomila i figli cresciuti da genitori omosessuali, in Francia più del doppio, negli Stati Uniti si stima che i genitori omosessuali siano tra i 6 e i 10 milioni, e circa 14 milioni i loro figli, compresi quelli nati da relazioni eterosessuali (Lingiardi 2007).

Questi dati sono fondamentali per smontare gli squallidi commenti denigranti che sono usciti in queste settimane su alcuni giornali nazionali e locali.
Tessere Le Identità prende le distanze da questo giornalismo bieco e strumentalizzante, sostenendo il contenuto delle letture che si è svolto durante il laboratorio presso la Casa delle donne.

Come unico organizzatore di ALPRIDE2019 ha realizzato un calendario di eventi in collaborazione con gran parte degli enti locali e delle associazioni alessandrine.
Restiamo perplessi quando, leggendo tali articoli scopriamo che ci sia ancora confusione su chi ha organizzato l’evento e sui partner coinvolti. Il Patrocinio del Comune di Alessandria, della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte sostiene solo e unicamente le manifestazioni riportate sulla brochure di presentazione di ALPRIDE2019.

Felici del successo ottenuto durante l’evento con Vera Aloe e Carla Stracci ci auguriamo che anche le menti più ottuse e conservatrici possano aprirsi al nuovo comprendendo che il processo di evoluzione tende solo ad andare avanti, facendo tesoro di ciò che è stato il passato.